Il 29 settembre alle 18 alla Domus Pacis saranno presentati alla stampa e ai cittadini il programma e il logo che riproduce la creazione artistica identificativa del Piatto 2025 per la prima volta tutto al femminile; e intanto è stato siglato il Patto di collaborazione tra la Città di Assisi, l’Associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate e FARE cooperativa sociale per la cura e la gestione condivisa del Palazzo del Capitano del Perdono di Santa Maria degli Angeli.
Il sindaco Stefania Proietti, il dirigente Matteo Castigliego per il Comune di Assisi, Giovanni Granato per l’Associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate e Roberta Rosati per FARE cooperativa sociale, alla presenza del presidente di LABSUS – Laboratorio per la Sussidiarietà, Pasquale Bonasora, hanno ufficialmente apposto la firma su questo importante atto, frutto di un lungo lavoro di dialogo e confronto fra le parti. Si tratta di un traguardo fondamentale per l’avvio di una nuova fase della politica culturale e sociale della città. Grazie ad un importante finanziamento assegnato e messo a disposizione dalla cooperativa FARE (avviso PNRR TOCC “Sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione ecologica), il Palazzo del Capitano del Perdono vedrà finalmente la nascita di un museo cittadino che renderà fruibile l’archivio demo-etno-antropologico dedicato alla Festa del Piatto di Sant’Antonio Abate. La collaborazione fra le parti, inoltre, consentirà di raggiungere un altro fondamentale obiettivo di interesse generale rappresentato da una migliore e più efficace fruibilità collettiva ed individuale degli spazi deputati a incontri, seminari ed esposizioni, creando così, nella piazza principale di Santa Maria degli Angeli uno spazio di aggregazione, cultura ed inclusione sociale.
Il documento rappresenta un passo significativo verso un nuovo modello di partecipazione civica e gestione condivisa dei beni comuni, basato sul principio di sussidiarietà previsto dall’art. 118, IV comma della Costituzione Italiana. Durante la cerimonia tutti i partecipanti hanno evidenziato come la stesura e la definizione del documento siano state il frutto di un lavoro realmente collaborativo, nel quale ciascuna parte ha contribuito con idee, visioni e proposte per il benessere della comunità. Il sindaco Stefania Proietti ha sottolineato l’importanza di un modello di governance partecipata, dichiarando: “Questo Patto di collaborazione è un esempio concreto di come l’amministrazione e i cittadini possano lavorare insieme per valorizzare e custodire i beni comuni. Il Palazzo del Capitano del Perdono tornerà a essere un punto di riferimento per tutti, simbolo di inclusione e partecipazione”. Presenti all’evento, il segretario generale Fabrizio Proietti, il vicesindaco Valter Stoppini, Antonio Russo e Rita Nardone per l’Associazione Priori, Stefano Cortopassi per FARE cooperativa sociale.
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