L’APS Palindroma – umanità e altri animali, grazie all’associazione Baobab Experience, ha creato un ponte che parte dal Sudafrica, passa per Assisi (dove ha sede) e arriva a Roma per abbracciare due famiglie afghane.
“Siamo partite dal Sudafrica – spiegano da APS Palindroma – perché la presidente di Palindroma, Anna Maria di Santo, è ambasciatrice italiana del progetto mondiale “67 Blankets for Nelson Mandela”, un progetto che dal 2015 ha permesso di realizzare migliaia di coperte all’uncinetto, grazie al volontariato, coperte che vengono donate dagli ambasciatori in ogni angolo del mondo. Le coperte di Palindroma, in questo caso, sono state donate, tramite Baobab Experience, a due famiglie evacuate dall’Afghanistan e giunte attraverso un corridoio umanitario dal Pakistan”.
“Baobab – ricorda l’associazione – è una delle poche associazioni laiche che partecipa alla rete dei corridoi umanitari con risorse volontarie. Questo il mondo che vogliamo, il mondo necessario. La spiaggia di Steccato di Cutro racconta a tutti noi una storia che non vogliamo, orribile e oscena. Le lacrime di chi ha visto il mare farsi tomba ci parlano di un’umanità che è l’unica plausibile, l’umanità che accoglie, cura, salva. Aps Palindroma, da Assisi – conclude la nota – si muove a piccoli passi per partecipare e promuovere azioni concrete a livello nazionale e internazionale”.
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