Diego Damis, umbro nato ad Assisi ma da sempre residente a Perugia, è stato ucciso lo scorso 25 febbraio. Una tragedia inspiegabile: l’uomo è stato ucciso a coltellate a Kenwood, nell’area di Chicago.
A riportare il chicago.suntimes.com (da cui è tratta anche la foto in evidenza), secondo cui Diego Damis si era trasferito negli Stati Uniti nel 2015. Lavorava a The Cove Lounge in Hyde Park: “Oltre a essere un barista era anche un musicista, un pittore, un fanatico degli scacchi e un esperto di tiramisu”, l’insolito ritratto tracciato dagli amici e dalla famiglia.
Secondo le prime informazioni a Diego Damis sarebbe stato rubato il portafogli, ma la polizia non ha ancora arrestato nessuno. Le circostanze in cui è maturato il delitto sono ancora da chiarire – si apprende – ma sembrerebbe legato a una rapina. “Sappiamo quello che sanno tutti – ha detto il fratello di Diego, Andrea – ma ci sono cose che la polizia non può riferire nemmeno a noi. Per la polizia è molto importante arrivare a una accusa formale con un impianto molto solido. La direzione sulla quale indagano è l’aggressione a scopo di rapina“. I paramedici hanno portato il 41enne al Medical Center dell’Università di Chicago dove è stato dichiarato morto. Su GoFundMe è attiva la raccolta fondi per supportare i familiari con le spese di viaggio dall’Italia: in poche ore ha superato i diecimila euro.
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