C’era anche Assisi, rappresentata dal sindaco Stefania Proietti, alla marcia contro l’odio a Milano. Seicento i sindaci, ma anche tante persone comuni, alla marcia di solidarietà per Liliana Segre, la senatrice a vita, sopravvissuta ai campi di sterminio nazista, che è sotto scorta dopo aver ricevuto ripetute minacce antisemite.
“Siamo noi la sua scorta”, il coro dei primi cittadini. Oltre seicento sindaci, infatti, sono arrivati da tutta Italia a Milano per dire no all’odio, al razzismo, all’intolleranza. Dal nord e dal sud, di Comuni grandi e piccoli, di centrodestra e centrosinistra, in fascia tricolore, i sindaci hanno marciato nella manifestazione ‘L’odio non ha futuro’, promossa da Anci, Ali e Upi, nel centro di Milano, da piazza Mercanti a piazza della Scala.
Segre, che si è unita alla marcia contro l’odio tra gli applausi della folla che a più riprese ha scandito il nome ‘Liliana’. Poco dopo molti hanno intonato Bella Ciao. “Siamo qui per parlare di amore e non di odio – ha detto – lasciamo l’odio agli anonimi della tastiera”, ha detto Segre, che ha chiamato i seicento sindaci i “figli in fascia tricolore. Avete una missione difficile – ha detto loro – il vostro impegno è decisivo per la trasmissione della memoria. Cancelliamo le parole odio e indifferenza e abbracciamoci in una catena umana di amore”. (Continua dopo la foto)
“Ho ritenuto un dovere essere qui – ha detto il sindaco – per testimoniare la vicinanza di Assisi, città che ha ricevuto la medaglia d’oro al merito civile per aver salvato 300 ebrei dalle atrocità naziste, e per ribadire che le parole odio e indifferenza vanno cancellate. Dobbiamo ognuno di noi fare la nostra parte per diffondere la pace e condannare il razzismo”. Il sindaco, accompagnato a Milano dal capogruppo di Assisi Domani Giuseppe Cardinali, ricorda che proprio durante l’ultimo consiglio comunale è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna la giunta a sostenere la commissione del Senato, costituita su proposta della Segre, contro il razzismo e l’antisemitismo e a “coltivare la memoria della lotta contro tutti i totalitarismi, dei crimini compiuti nelle guerre coloniali, delle leggi razziali, della persecuzione degli ebrei e della Shoah, dei massacri delle Foibe e di ogni altro eccidio a danno di innocenti e indifesi, collaborando con le associazioni per la tutela e la valorizzazione della memoria della Resistenza, aiutando la ricerca storica, lo studio della storia contemporanea e l’educazione alla cittadinanza nelle scuole”.
Da ieri, anche Liliana Segre ha una fascia tricolore, quella che le è stata donata dall’Anci e dal suo presidente Antonio De Caro a nome di tutti i Comuni italiani al termine della manifestazione, conclusasi con l’Inno d’Italia. Prima della fine della manifestazione il sindaco Proietti insieme al presidente dell’Anci regionale Francesco De Rebotti ha consegnato a Liliana Segre la spilla con lo stemma del Comune invitandola ad Assisi.
Milano, ora.
Marcia dei Sindaci a sostegno di Liliana Segre. @ComuneMI @BeppeSala #lodiononhafuturo pic.twitter.com/pN2sz4aWU4
— @isentinellidimilano (@isentinelli) December 10, 2019
(Scritto alle 8.30 dell’11 dicembre e aggiornato alle 15)
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