Messe e celebrazioni sospese in Umbria, come in tutta Italia. Le messe con i fedeli sono sospese in tutta Italia fino al 3 aprile, e con esse anche i funerali in chiesa: si faranno solo le preghiere al cimitero. La Cei nel tardo pomeriggio ha diffuso una nota che recepisce il decreto del governo e dà disposizione a tutti i parroci italiani. E ovviamente anche la Ceu si accoda. «L’interpretazione fornita dal governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”. Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica», scrive la conferenza episcopale italiana.
“A seguito del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri entrato in vigore quest’oggi 8 marzo per contrastare la diffusione del ‘coronavirus’, e a completamento della Nota della Conferenza Episcopale Umbra del 5 marzo u.s. i Vescovi della Regione Ecclesiastica stabiliscono la sospensione della celebrazione di tutte le SS. Messe feriali e festive con la presenza dei fedeli in tutte le chiese e santuari della Regione, fino a venerdì 3 aprile p.v. compreso”, scrive il presidente della Conferenza Episcopale Umbra (Ceu) monsignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia.
«Tra le “cerimonie civili e religiose” il Decreto governativo – prosegue monsignor Boccardo – include esplicitamente anche i funerali. Il rito funebre dovrà dunque essere celebrato senza Messa, direttamente al cimitero, alla presenza dei soli stretti familiari, secondo quanto previsto al cap. IV del Rito delle Esequie. Queste ulteriori restrizioni generano sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. Attraverso il grave sacrificio richiesto ai credenti, la comunità cristiana intende assicurare il proprio significativo contributo alla tutela della salute pubblica, collaborando lealmente con le Istituzioni civili in questo momento di emergenza nazionale.
“Nell’impossibilità di adempiere al precetto festivo ai sensi del can. 1248§2 – aggiunge la nota – i fedeli sono invitati a dedicare un tempo conveniente all’ascolto della Parola di Dio, alla preghiera e alla carità; possono essere d’aiuto le celebrazioni trasmesse tramite radio, televisione e in streaming sui siti internet e sui social. L’accesso ai luoghi di culto sia consentito ai singoli fedeli che vogliano recarvisi per la preghiera individuale, avendo cura che venga osservata la distanza di precauzione igienica”.
Messe e celebrazioni sospese in Umbria, e anche ad Assisi, come spiega il vescovo Sorrentino in una lettera pubblicata sul sito della Diocesi, le chiese resteranno aperte per la preghiera personale, si comunica la possibilità di seguire ogni giorno alle ore 18 e la domenica alle ore 11 su “Maria Vision” (in Umbria canale 602, o via internet) la Santa Messa a porte chiuse dal Santuario della Spogliazione e si innalza la supplica al Signore per vincere la sfida di questo contagio. mOgni giorno alle ore 18 e la domenica alle ore 11 “Maria Vision” (in Umbria canale 602, o via internet) trasmetterà la Santa Messa dal Vescovado di Assisi-Santuario della Spogliazione, dove sarà celebrata senza partecipazione di popolo, con il minimo di presenze necessarie a una decorosa celebrazione.
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