“Il ministro Speranza mi ha anticipato poco fa l’esito della riunione che ha stabilito il passaggio dell’Abruzzo, insieme ad altre quattro Regioni – Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana – nella zona arancione. Gli effetti del provvedimento che il ministro si appresta a firmare in serata avranno decorrenza dalla giornata di mercoledì”. Lo ha dichiarato il Presidente dell’Abruzzo, Marco Marsilio, in uno status su Facebook diffuso dall’account della Regione Abruzzo. Confermata dunque l’indiscrezione di questa mattina del Corriere della Sera.
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“Come ho già detto quando eravamo in zona gialla, quella del ministero non è una pagella o una classifica, è l’analisi, attraverso alcuni parametri, di una situazione che è in evoluzione in tutto il territorio nazionale. Le restrizioni che ne conseguono non sono dunque ‘punizioni’ ma provvedimenti a cui ci adegueremo e che in parte, come ad esempio la dad per le scuole medie, avevamo già anticipato”. Così all’Adnkronos la presidente della regione Umbria Donatella Tesei commenta l’inserimento della regione nella zona arancione. “È importante che ora il governo garantisca sostegno al settore economico perché non possiamo permetterci di lasciare per strada pezzi di economia”, sottolinea.
Limiti agli spostamenti nella zona arancione: in qualsiasi orario del giorno o della notte, è vietato uscire dal proprio comune e dalla propria regione, salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute e necessità, ovviamente da indicare sul modulo di autocertificazione.
Attività commerciali nella zona arancione: bar, ristoranti e pasticcerie rimangono chiusi h24, ad esclusione di catering e mense. Concesso il servizio di asporto (soltanto fino alle 22 e con divieto di consumare in loco o nelle vicinanze) e di consegna a domicilio. Rimangono chiuse palestre, piscine e centri sportivi, così come musei e mostre, teatri e cinema. Sospese le attività di sale scommesse, bingo e slot machine anche nei tabaccai. Chiusi anche i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (ad eccezione di farmacie e parafarmacie). Sono aperti i parrucchieri e i barbieri e i centri estetici, aperti anche i supermercati (e con essi tutti i negozi di generi alimentari), le farmacie e le parafarmacie. Tra le altre attività che rimangono aperte (proprio perché considerate di prima necessità), anche edicole, librerie e cartolibrerie, negozi di computer, elettronica ed elettrodomestici, di articoli sportivi e biciclette, concessionarie di auto e moto, i negozi che vendono prodotti per la pulizia della casa e per la cura della persona (comprese lavanderie e tintorie), le ferramenta, i fioristi e i vivai, i negozi di animali, ed i negozi di giocattoli e vestiti per bambini.
Le misure imposte nelle zone arancio saranno in vigore per 15 giorni. A seconda, poi, dell’evolversi dell’epidemia le regioni potranno trasformarsi in una zona gialla oppure rossa.
ZONA ARANCIONE, COSA SI PUÒ FARE E COSA NON SI PUÒ FARE (domande e risposte da Corriere.it)
Posso entrare o uscire dalla Regione in fascia arancione? No, ci si può muovere soltanto per «comprovate esigenze» dunque motivi di lavoro, salute e emergenze.
Devo avere l’autocertificazione? Sì, il modulo va compilato con le generalità e il motivo dello spostamento e consegnato in caso di controllo. Se si tratta di un’urgenza non si deve indicare il nominativo delle persona da cui si va per motivi di privacy.
Se per andare in una Regione in fascia gialla devo attraversare una Regione in fascia arancione posso farlo? Sì «il transito sui territori è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti».
Se sono residente in una Regione in fascia arancione posso uscire dal mio Comune? No è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per «comprovate esigenze» di lavoro, studio, salute».
Posso accompagnare un figlio a scuola? Sì sono «consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita».
Se sto in zona arancione quando entra in vigore l’ordinanza posso uscire? Sì, è sempre consentito «il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
Posso andare al bar o al ristorante? No «sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo».
Posso ordinare cibo a domicilio? Sì è sempre consentito.
Posso comprare cibo da asporto? Sì fino alle 22 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. «Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro».
Posso fare attività motoria e sportiva? Si purché all’interno del proprio comune e all’aperto. Palestre, piscine e centri sportivi sono chiusi.
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