Una famiglia italiana (moglie e marito di circa 30 anni) e altre due persone poco più che maggiorenni (tra cui uno straniero) sono finiti nei guai dopo che i carabinieri di Bastia Umbra hanno scoperto un vero e proprio minimarket della droga: in casa, la coppia deteneva oltre 3 kg di droga.
Secondo le risultanze investigative convalidate dal gip, moglie e marito avevano creato una sorta di ‘coop’: dopo aver tagliato la droga e suddivisa in dosi con bilancini di precisione, i due coniugi la smerciavano nell’intero hinterland, anche grazie a clienti/fornitori che si rifornivano da loro e diventavano spacciatori in favore di diversi tossicodipendenti. Ad insospettire i militari, riportano Messaggero e Nazione Umbria in edicola stamattina, un continuo via-vai di persone, alcune note per la loro vicinanza al mondo della droga, da un’abitazione del centro di Bastia Umbra in cui però risultava risiedere una normale famiglia come tante.
Lo scorso weekend i militari bastioli hanno notato ragazzo – noto alle forze dell’ordine – salire in casa e poi uscire poco dopo. Ad aspettarlo c’era un altro giovane a cui ha consegnato qualcosa: fermati, i due sono stati trovati in possesso di circa 50 grammi di hashish. Immediata la perquisizione in casa, rivelatasi un minimarket della droga: in una cabina armadio c’erano quasi tre chili di hashish e circa dieci grammi di cocaina.
Sabato il pm di turno ha disposto che i coniugi venissero portati in carcere e i due giovani ai domiciliari e poi, martedì, parte degli arresti sono stati convalidati: la donna ha sostenuto di non essere a conoscenza della presenza della droga in casa e il gip l’ha rimessa in libertà, il marito è finito ai domiciliari, un giovane è tornato libero e l’altro è finito ai domiciliari.
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