È calato il sipario sulla Festa della Cipolla Winter 2016 e il bilancio fa sorridere gli organizzatori. A cominciare dal presidente dell’Ente Festa della cipolla Roberto Damaschi che parla di risultato assolutamente positivo. “Abbiamo avuto una buona partecipazione – ha dichiarato – importante per quella che è la storia dell’edizione invernale, grazie anche alle tante iniziative collaterali che abbiamo proposto”. “Cannara si è messa in mostra anche a dicembre – ha proseguito Damaschi – complice anche il bel tempo, nonostante le basse temperature. La Festa della cipolla è una manifestazione che deve e fa crescere il territorio, quindi, al di là di quello che può essere il guadagno finale, ciò che ci fa più piacere è il riscontro che ha e la visibilità che dà al territorio”.
Insomma, una formula vincente che il presidente Damaschi annuncia verrà riproposta anche in futuro. “Negli ultimi due anni l’edizione invernale ha avuto un ottimo sviluppo, anche se in questa edizione della Festa della Cipolla Winter 2016 abbiamo un po’ risentito degli effetti del terremoto. Ci sono delle cose che andranno riviste, ma abbiamo tanta voglia di metterci in mostra e tanti volontari che rappresentano un valore aggiunto”. Chiusa questa edizione, ora si pensa al futuro. Non prima, però, di aver investito sul fronte sociale i guadagni dell’evento. “I soldi raccolti – ha annunciato Damaschi – verranno utilizzati per rinnovare il Parco 25 Aprile di Casone con nuovi giochi per i bambini e poi aiuteremo i nostri amici di Norcia, così come abbiamo fatto a settembre con quelli di Accumoli”. “Questa è la nostra filosofia – ha concluso Damaschi – e su questa strada proseguiremo anche in futuro”.
Cipolla sì, ma non solo. La Festa della Cipolla Winter 2016 ha infatti acceso i riflettori anche sulla vernaccia e sull’olio. A quest’ultimo, sabato 10 dicembre, è stato dedicato il Gran premio dell’olio. Una piccola competizione tra dieci produttori che ha visto trionfare la realtà di Dino Coccini con un olio che ha nettamente distaccato gli altri. Merito delle “sue note di freschezza – hanno detto i giudici – e con un sentore di mela verde, non comune tra gli oli umbri, perché appartenente ad altre realtà produttive italiane”. “Quest’anno abbiamo voluto dare risalto anche all’olio d’oliva – ha detto a margine dell’evento il sindaco di Cannara Fabrizio Gareggia –, che credo meriti un suo ambito in cui essere celebrato perché nel nostro territorio rappresenta una tradizione importantissima, anche da un punto di vista sociale. E poi la coltivazione degli uliveti è il miglior modo per mantenere intatto il nostro bellissimo paesaggio”. Una natura a cui l’amministrazione cannarese guarda con attenzione anche in ottica di sviluppo. “Il nostro territorio è una risorsa importantissima – ha detto in chiusura il primo cittadino – e noi pensiamo che proprio da prodotti della terra come cipolla, olio e vernaccia possa esserci una possibilità di guardare al nostro futuro e a quello dei nostri giovani con più tranquillità e serenità. In questo senso stiamo lavorando con la Regione Umbria per fare dei ragazzi dei protagonisti di questo sviluppo attraverso i fondi del Psr dell’Umbria 2014-2020”.
(La manifestazione ha acquistato spazi pubblicitari su AssisiNews)
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