È uno dei grandi talenti della nuova generazione jazz italiana e lo scorso 28 giugno ha vinto il Premio Lelio Luttazzi 2017: è Manuel Magrini, pianista umbro originario di Cannara (Pg), classe 1990, già vincitore al Fara Music Festival del Premio come miglior solista e miglior gruppo con il suo Manuel Magrini Trio, mentre in ambito pop ha vinto il concorso Rai Demo 2010 condotto da Michel Pergolani e Renato Marengo, come strumentista e coarrangiatore nel gruppo di Tom Bangura.
Il 28 luglio Rai1 trasmetterà in prima serata il Premio Lelio Luttazzi 2017 realizzato sul palco del Blue Note di Milano con tanti ospiti, tra cui Pippo Baudo, Rita Marcotulli, Teo Teocoli, Simona Molinari, Nina Zilli, Marco Masini, Mario Venuti, Paolo Belli e i video messaggi di Renzo Arbore, Fiorello, Stefano Bollani. Il 25 luglio Magrini sarà tra i protagonisti del Festival Trieste Loves Jazz insieme a vincitori delle altre sezioni del Premio Luttazzi.
Protagonista di molti Festival nelle location più illustri della scena musicale italiana – Umbria Jazz, Villa Celimontana, Casa del Jazz di Roma, Young Jazz Festival, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Bologna Jazz Festival, Iseo Jazz, Auditorium Parco della Musica – Manuel Magrini ha suonato con grandi nomi del jazz tra cui Ares Tavolazzi, Ellade Bandini, Gabriele Mirabassi, Fabio Zeppetella, Maurizio Giammarco, Achille Succi, Massimo Manzi, Paolo Damiani, Enrico Intra, Rosario Giuliani, Enrico Rava, John Arnold e Jonathan Kreisberg.
Classe 1990 e diplomato al Conservatorio F. Morlacchi” di Perugia, Manuel Magrini si interessa presto alla musica jazz e inizia a studiarla ed approfondirla seguito dal maestro Ramberto Ciammarughi, collaborando con moltissime formazioni e tenendo concerti sia in Italia che all’estero. Dal 2014 fa parte dell’Orchestra Nazionale dei Giovani Talenti del Jazz organizzata dal Teatro Puccini di Firenze, Siena Jazz e Music Pool, costituita dai migliori studenti del dipartimento di jazz di tutti i Conservatori d’Italia con la quale ha già suonato in importanti palchi come il teatro Piccolo Strehler di Milano e l’Obi Hall di Firenze; nello stesso anno Manuel vince una borsa di studio al Fara Music Festival per studiare al Collective School of Music a New York.
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