Dopo le segnalazioni dei cittadini più volte riportate anche dai quotidiani locali, la giunta si mobilita per porre fine alla triste pratica dell’abbandono dei rifiuti, che tra l’altro ha un costo anche per le casse comunali, visto che più si abbandona e meno si differenzia, rendendo quindi impossibile ridurre le tasse (senza dimenticare le eventuali sanzioni sovra comunali). Parziale consolazione, i controlli sono condotti da personale Ecocave e dalla Municipale, quindi a costo zero per le casse comunali, anche se – come spiega il vicesindaco Valter Stoppini – si tratta comunque di risorse tolte da altri compiti: “Un vigile urbano che deve controllare le immagini delle foto-trappole – l’esempio pratico – non sarà per strada a dirigere il traffico o a controllare le soste selvagge. Senza dimenticare che il mancato raggiungimento di certi standard nella differenziata porta a multe per le casse comunali e quindi per i cittadini”.
Nel 2017, sono state 218 le multe che la Polizia locale di Assisi ha elevato insieme al Servizio di Vigilanza Ambientale di Ecocave, e – come emerso nei giorni scorsi – la giunta Proietti ha anche previsto che la soglia minima degli importi per le multe sulle violazioni ambientali sia stata aumentata notevolmente fino ad essere, in molti casi (tra cui quello dell’abbandono di rifiuti ingombranti e potature) quintuplicata.
Ma multe e sorveglianza (attuata con una macchina civetta senza contrassegni che gira il territorio) non sembrano fermare i furbetti dell’abbandono dei rifiuti: anche mercoledì mattina, 31 gennaio, vicino alle campane del vetro di Santa Maria degli Angeli, c’erano rifiuti abbandonati e indifferenziati. La zona è stata ripulita dopo pochi minuti proprio dagli addetti alla raccolta dei rifiuti.
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