Sono 1.870 le famiglie umbre in attesa del contributo per l’abbattimento delle barriere architettoniche nella propria abitazione. In tutto si tratta di quasi 13 milioni e mezzo di euro di arretrati che ancora devono essere distribuiti a chi ha fatto domanda e che aspetta.
Come spiega il Corriere dell’Umbria di stamattina in edicola, il problema è che se esiste una legge nazionale del 1989 che aveva istituito un fondo ad hoc per l’abbattimento delle barriere architettoniche da finanziare di anno in anno con la Legge di Stabilità, dal 2002 i Governi non hanno più finanziato regolarmente il fondo e le Regioni sono corse ai ripari, frugando nei propri bilanci: come già accaduto in passato, la Regione Umbria a novembre ha stanziato 500mila euro con una variazione di bilancio.
Una cifra che di fatto copre all’incirca la metà del fabbisogno annuale per l’abbattimento delle barriere architettoniche e comunque un anticipo che Palazzo Cesaroni dovrà riavere (agli oltre 13 milioni di arretrati infatti si arriva sommando gli 8 milioni già anticipati dalla Regione e i contributi che deve versare il ministero delle Infrastrutture). Il tutto mentre gli utenti continuano a presentare domande: solo nel 2016 il fabbisogno complessivo è stato pari a 724mila euro, per una media circa di 4mila euro a domanda.
Tra gli esempi riportati dal Corriere dell’Umbria, nel 2016 nel Comune di Assisi sono state presentate 8 nuove domande per accedere ai fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, a fronte di un’ottantina arretrate. Le domande da finanziare sono 2 (1 più una da completare), per un totale 5.853,70 centesimi, con 92 richieste rimanenti per un importo di 396.440,51 euro. A Bastia Umbra il 2016 ha visto la presentazione di 3 domande (1 finanziata per un importo di 500 euro), 30 quelle in attesa (150.583,08 euro). Nessuna domanda (finanziata o in attesa) a Bettona, mentre a Cannara a fronte di una domanda finanziata (3.954,52 euro) ci sono 11 domande in attesa (53.322,40 euro) e a Spello a fronte di una domanda finanziata (3.061,71 euro) ci sono 23 domande in attesa, per un importo di 102.071,00 euro.
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