I Militari dell’Arma della città Serafica, nei giorni scorsi hanno tratto in arresto in flagranza di reato, un cittadino albanese trovato in possesso di numerosi attrezzi vari da scasso e ricetrasmittenti da utilizzare nel corso dei furti nonché numerosa refurtiva.
Ulteriori ed approfonditi accertamenti sull’arrestato hanno consentito di appurare che sul conto dello stesso sono risultati pendenti i seguenti provvedimenti: un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Pesaro per l’espiazione della pena della reclusione di anni 2 mesi 4 giorni 4 oltre al recupero della pena pecuniaria di una multa pari a 3.200 euro; un ordinanza di sostituzione della misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. con la misura della custodia in carcere emessa dal Tribunale di Verona Sezione Penale in data 4 marzo 2015, con la quale la predetta A.G. ha disposto la sostituzione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G., con la misura cautelare della custodia in carcere.
L’albanese era anche destinatario di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Velletri l’11 agosto 2016, per i reati di rapina aggravata a mano armata consumata a Marino il 12 luglio 2016. Il cittadino albanese viene accusato di aver – in concorso con un suo connazionale – commesso una rapina in una villa ubicata nella provincia capitolina, ove, mediante violenza e minaccia esibendo delle pistole che ciascuno di essi illegalmente portava, dopo aver sequestrato e posto in condizioni di incapacità di agire il custode, si impossessavano delle chiavi dei locali adibiti a depandance della villa e previa effrazioni delle quattro casseforti ivi esistenti, sottraevano la somma di euro 2.500. Nelle medesime circostanze di tempo e di luogo e con la medesima violenza e minaccia, al fine di procurarsi la fuga e l’impunità, si impossessavano anche di un fuoristrada per allontanarsi dal luogo del delitto, nonché l’utilizzo di un’ulteriore autovettura risultata provento di furto a Cerreto d’Esi (Ancona). I tre provvedimenti suddetti, sono stati notificati nei giorni scorsi al menzionato in oggetto presso la Casa Circondariale di Perugia dove è tutt’ora ristretto.
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