Allerta meteo Umbria, se sabato il tempo è migliorato con precipitazioni sporadiche, la temperatura è scesa e domenica potrebbe essere il giorno delle nevicate fino a quote basse in tutta la regione; dopo la tregua di lunedì, da martedì 17 potrebbe tornare l’aria polare del vento Burian, con nuovi picchi di freddo.
Per evitare i disagi verificatisi una settimana fa, l’amministrazione comunale di Assisi, nella giornata di sabato, ha fatto posizionare sacchi di salgemma in tutta la città, allo scopo di evitare il formarsi di ghiaccio. il Comune di Assisi ha attivato le procedure previste dal piano emergenza neve, disponibile sul sito http://www.comuneassisi.gov.it
In aggiunta agli interventi già previsti sono stati predisposti sacchi di sale in punti strategici del Centro e delle frazioni nonché presso le rotatorie della Città e di tutto il territorio.
In caso di necessità è inoltre possibile effettuare SEGNALAZIONI al numero 335 7410848 appositamente attivato è disponibile 24h/24.
L’allerta meteo Umbria, secondo UmbriaMeteo, prevede neve a seconda di quanto sarà fredda la colonna d’aria negli ultimi 300 – 600 metri prima del suolo. Nelle zone del nord dell’Umbria le temperature saranno sicuramente sotto gli 0°C a 600 metri di quota mentre sul sud della regione le temperature sotto gli 0°C dovrebbero partire da circa 200/300 metri più in alto. “Se nella prima serata di sabato 14 gennaio avremo qualche ora di sereno, con vento assente, il raffreddamento del terreno e degli strati d’aria prossimi al suolo – secondo UmbriaMeteo – potrebbero portare sotto 0° C anche gli ultimi 300/500 metri della colonna d’aria, condizioni quindi perfette per la neve fin sul fondovalle. Comunque sia, nella peggiore delle ipotesi, potremmo avere neve bagnata o neve mista a pioggia anche nelle zone più “calde”, del sud dell’Umbria”.
L’allerta meteo Umbria per la giornata di domenica 15 gennaio, prevede possibili piccole variazioni nel campo termico dovute a qualche locale schiarita o qualche locale intensificazione delle precipitazioni. “Queste ultime – conclude il sito – saranno ancora una volta più abbondanti lungo l’Appennino, ma c’è la possibilità che con un fronte occluso ben strutturato si abbiano precipitazioni di una certa consistenza anche sui settori centro occidentali della regione”.
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