Proseguono anche ad Assisi i controlli straordinari del territorio predisposti dalla Questura di Perugia in tutta la provincia con l’obiettivo di innalzare la sicurezza e prevenire i reati predatori, i furti e le rapine. I controlli, che si inseriscono nell’ambito del progetto “Borghi Sicuri”, si sono concentrati nell’assisano e a Santa Maria degli Angeli che, lo scorso fine settimana, con i festeggiamenti legati alla Cavalcata di Satriano, sono diventate meta di numerosi turisti e visitatori.
Il servizio ha visto impiegate le volanti del Commissariato di Assisi, coadiuvate dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria Marche, che hanno pattugliato le principali vie d’accesso alle città, le piazze delle chiese e delle Basiliche per prevenire i reati predatori e gli scippi. Controllate anche le zone residenziali per scongiurare il fenomeno dei furti in abitazione.
I controlli straordinari hanno interessato anche gli esercizi pubblici, dove si è proceduto a identificare gli avventori al fine di accertare l’eventuale frequentazione da parte di pregiudicati e ad effettuare verifiche di natura amministrativa circa il rispetto delle norme previste dal TULPS. Per prevenire i furti in abitazione e intercettare eventuali persone dedite alle attività illecite, gli operatori hanno effettuato dei posti di controllo, utili per verificare il traffico in entrata e in uscita e sottoporre a verifiche più approfondite le persone con precedenti specifici o sospette.
Gli agenti, nel corso delle attività di prevenzione nelle città hanno identificato 130 persone e sottoposto a verifica 72 veicoli. Durante il pattugliamento, gli operatori del Reparto Prevenzione Crimine hanno fermato un’automobilista, identificato come un cittadino albanese classe 1989 che, all’atto del controllo, è risultato sprovvisto di patente di guida, in quanto mai conseguita. Gli agenti hanno poi constatato che il veicolo utilizzato era privo di copertura assicurativa e della prevista revisione periodica. Nei suoi confronti, oltre al fermo amministrativo del veicolo, sono scattate le sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada, per un ammontare complessivo superiore ai 6.000 euro.
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