Ha avvistato dei cinghiali nelle vicinanze di casa sua e ha cominciato a sparare, peccato che fossero circa le una di notte e che nella zona fossero presenti anche alcuni cacciatori autorizzati, impegnati in una battuta di caccia selettiva al cinghiale nella periferia di Santa Maria degli Angeli, che sentiti i colpi di fucile, temendo per la propria incolumità, hanno subito chiamato il Numero Unico di Emergenza Europeo e chiesto aiuto alla Polizia di Stato del Commissariato di Assisi.
A essere denunciato un cittadino italiano di 78 anni per il reato di accensioni ed esplosioni pericolose e porto abusivo di armi. Il fucile utilizzato, invece, è stato sottoposto a sequestro. Gli operatori del commissariato guidato dal vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca hanno poi provveduto a deferire il 19enne per omessa custodia delle armi e a ritirare cautelativamente altri 3 fucili, 93 cartucce e la licenza.
Gli agenti, una volta arrivati sul posto hanno sentito i presenti e acquisito tutte le informazioni utili all’individuazione di un 19enne, residente poco distante, che risultava essere detentore di alcune armi, regolarmente denunciate. Giunti presso l’abitazione del giovane, gli operatori hanno appreso dal padre del ragazzo che il figlio si trovava fuori regione e che le chiavi dell’armadio blindato in cui erano riposte le armi erano custodite dal nonno del 19enne. Quest’ultimo, sentito in merito dagli agenti, ha confermato che quella sera aveva prelevato il fucile del nipote e aveva esploso tre colpi in direzione di alcuni cinghiali presenti nel terreno di sua proprietà, senza però raggiungere gli animali che si erano dati alla fuga.
Come detto l’uomo è stato denunciato e il fucile usato sequestrato, ma gli agenti hanno anche denunciato il 19enne proprietario delle armi per omessa custodia e ritirato in via cautelativa altri 3 fucili, 93 cartucce e la licenza.
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