Rintracciato alla stazione ferroviaria di Assisi con un coltello nascosto nei vestiti, un 41enne cittadino marocchino è stato prima denunciato e poi portato in carcere perché destinatario di un ordine di carcerazione per un totale di 1 anno, 7 mesi e 20 giorni di reclusione per il cumulo di pene comminategli per reati di resistenza a pubblico Ufficiale e lesioni aggravate.
Nei giorni scorsi il personale della polizia di Stato del commissariato di Assisi ha dato attuazione ad un provvedimento di ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della procura di Perugia. Inizialmente condannato in stato di libertà, l’uomo si è reso irreperibile e per questo lo scorso 7 giugno ne è stata disposta la carcerazione. La scorsa settimana, nel corso degli ordinari servizi di controllo del territorio, gli operatori delle volanti del Commissariato di Assisi hanno notato un uomo all’interno della stazione ferroviaria che —alla vista degli agenti — cercava di allontanarsi cercando di far perdere le sue tracce. Il controllo di polizia dava esito positivo; l’uomo fermato – già noto alle forze dell’ordine — era il 41enne marocchino destinatario del provvedimento di carcerazione emesso da questa Procura. Anche la perquisizione personale dava esito positivo; celato tra gli indumenti, gli agenti hanno infatti trovato un coltello del quale il 41enne non è stato in grado di motivare il possesso. Accompagnato negli uffici di polizia per le attività di rito, l’uomo è stato dapprima denunciato per porto di oggetti atti ad offendere e poi accompagnato al carcere di Capanne per scontare la pena. Il cumulo di pene è di un anno, 7 mesi e 20 giorni.
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