Mamma e papà colpiti dal Covid, una città intera si mobilità. Solidarietà e vicinanza a Santa Maria degli Angeli verso una famiglia colpita dal Covid. A riportare la notizia è il Corriere dell’Umbria dopo che il tam tam si era diffuso nella cittadina della Porziuncola e un po’ in tutto il territorio comunale nei giorni scorsi. Dal 21 febbraio una mamma e un papà di 49 anni, entrambi, sono stati ricoverati in ospedale positivi al Covid-19: prima la donna all’ospedale di Perugia poi l’uomo, suo consorte, pochissimi giorni dopo è stato trasportato all’ospedale di Terni. I due coniugi hanno due bambini, 12 anni la femmina e 16 anni il maschio, che subito si sono dovuti trasferire a casa della nonna che abita poco distante dalla loro casa.
Ma il Covid-19 è un virus che non perdona e non ha smesso di colpire: risultati positivi al virus anche la signora e la bambina, unico a rimanere fuori dal contagio è stato il ragazzo. L’organizzazione del nucleo familiare – si legge sul Corriere dell’Umbria – si è fatta difficile nella gestione del quotidiano unita alla continua preoccupazione per la sorte dei genitori ricoverati in ospedale. In tantissimi si sono precipitati per aiutare i ragazzi, parenti e amici hanno subito dimostrato vicinanza. Il ragazzo isolato prosegue gli studi con la DAD, didattica a distanza, e gli aiuti giornalmente arrivano nel pieno rispetto delle regole e senza impedimenti.
Aiuto e vicinanza subito anche dalle istituzioni cittadine. Il sindaco di Assisi Stefania Proietti è in continuo contatto con la nonna, con i ragazzi e con i familiari. La protezione civile locale ha portato alla famiglia alcuni beni per la disinfezione. “Siamo preoccupati dal punto di vista sanitario, ma abbiamo speranza – le parole del sindaco di Assisi Stefania Proietti a proposito di mamma e papà colpiti dal Covid – la situazione di questo nucleo familiare, al quale siamo vicini con ogni mezzo soprattutto ai ragazzi che stanno dimostrando forza e coraggio straordinari dimostra che non dobbiamo mollare. Li sosteniamo non solo materialmente ma anche moralmente, nella speranza che tutto possa concludersi prima possibile e per il meglio”.
Una storia, che si spera vivamente possa avere presto un lieto fine, che rimarca ancora una volta come il Covid-19 può colpire tutti in ogni momento. Per questo l’invito delle istituzioni e della comunità civile a “comportamenti corretti e responsabilità di ognuno”. Non è questo il momento di mollare.
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