Un microchip salva la vita. L’episodio a fine agosto nell’assisano, come segnalato dall’account dell’agente Lisa, rilanciato ieri sera dal leader della Lega Matteo Salvini. “Qualche giorno fa, Max è tornato a casa in volante e ha potuto riabbracciare la sua famiglia. Era stato trovato dai poliziotti del Commissariato di Assisi a una rotatoria ed era molto spaventato. Grazie al microchip, il veterinario dove è stato portato è risalito immediatamente ai proprietari. Vi ricordo che è obbligatorio iscrivere i propri cani all’anagrafe canina”, il post della Polizia di Stato.
Un episodio analogo, e sempre a lieto fine, era capitato a marzo. Protagonisti in quell’occasione due cuccioli di pastore tedesco, salvati dagli uomini del commissariato assisano agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca. Quando hanno visto la volante della polizia di Stato di Assisi sono “saltati” con uno scatto felino all’interno, come per farsi riportare a casa. E, per la gioia delle due padroncine, due sorelle che non si davano pace per la loro scomparsa, sono stati riconsegnati sani e salvi.
I fatti sono accaduti nella giornata di mercoledì 10 marzo 2021 durante un servizio di controllo del territorio nel comprensorio del comune di Bastia Umbra. La pattuglia, transitando lungo il percorso verde che costeggia il fiume Tevere, è stata affiancata da due grandi cuccioli che, soli e palesemente spaventati e disorientati hanno dato l’immediata impressione agli agenti di aver perso la strada di casa. I poliziotti, nonostante la mole dei due cani, hanno immediatamente compreso la non pericolosità degli animali scendendo immediatamente dall’autovettura e cercando di tranquillizzarli avvicinandosi a loro. I poliziotti hanno allertato il servizio veterinario al fine di localizzare il chip e ricondurre dal proprietario i due cani. Appunto le due sorelle che, grazie anche all’intervento della pattuglia, hanno potuto riabbracciare i loro cuccioli di pastore tedesco.
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