Si articola tra Santa Maria degli Angeli e Bastia Umbra l’operazione Cocktail che si è conclusa con la custodia cautelare per sette persone, tutte residenti in zona, sei albanesi (regolari) e un italiano, inizialmente assuntore poi entrato nel giro dello spaccio. Ad agire i carabinieri di Assisi e Santa Maria degli Angeli. Come spiegato questa mattina in conferenza stampa dal capitano della compagnia Carabinieri di Assisi, Giulia Maggi, insieme luogotenenti Bruno Versace (comandante della stazione di Assisi), Bruno Leo (comandante del nucleo operativo e radiomobile) e Mauro Carocci (comandante della stazione di Santa Maria degli Angeli), l’indagine è partita da alcune segnalazioni di cittadini, che hanno notato degli strani giri, e di genitori preoccupati per i figli. (Continua dopo il video)
Le indagini dell’operazione Cocktail sono state condotte in maniera “vecchio stile”, visto che gli indagati e i clienti si conoscevano tra loro e quindi, più che parlarsi al telefono, si incontravano. L’operazione si è conclusa alle 4 di ieri mattina. Nei guai sette persone, tutti dediti allo spaccio di cocaina nei confronti di numerosissimi clienti, fra Santa Maria degli Angeli e Bastia Umbra. L’attività investigativa andava avanti dal marzo del 2018, è terminata nel novembre 2018 anche se ha avuto ulteriori sviluppi (minori) anche in questo mese di maggio.
I fatti avvenivano perlopiù nel pieno centro di Santa Maria degli Angeli e in alcuni locali commerciali di Bastia Umbra. Ampio il numero di cessioni con i militari più volte intervenuti durante le indagini sequestrando le dosi e segnalando gli assuntori alla Prefettura. L’attività dei Carabinieri ha consentito di svelare anche relazioni tra gli indagati, solidali e correi nell’attività al punto di scambiarsi clienti. Il materiale, già pronto per la consegna, spesso veniva scambiato a piedi o in bicicletta. La stretta collaborazione degli spacciatori, legati anche da rapporti di parentela (tra gli indagati anche due padri con i rispettivi figli) si è manifestata nel corso dell’indagine anche per l’analoga modalità di gestione del rapporto con i clienti a cui gli stessi spesso fornivano cocaina a credito, per poi passare a minacce per la riscossione forzata.
L’attività si è conclusa sotto la direzione della Procura della Repubblica di Perugia. Uno degli albanesi, di 57 anni, è in carcere a Capanne: nel corso delle persquisizioni di ieri è stato infatti trovato in possesso di ulteriori dosi di cocaina e di un bilancino, alla vista dei militari il tutto è stato lanciato dalla finestra. Per altri quattro disposti i domiciliari, due infine gli ordini di dimora. Sequestrate dosi di cocaina, una dose di hashish, materiale per il taglio e 4.300 euro in contanti.
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