Per otto anni è stato alla guida della parrocchia di Rivotorto e per due anni di Capodacqua, ma a fine settembre Padre Gianmarco Arrigoni, guardiano del Sacro Tugurio di Rivotorto, tra poco meno di un mese verrà trasferito a Como e sarà nominato parroco della parrocchia di Sant’Antonio da Padova.
“Partire è un po’ come morire – spiega padre Gianmarco Arrigoni in un lungo articolo nella pagina di Assisi-Bastia sul Corriere dell’Umbria, in cui si ripercorrono i suoi anni assisani – lasciare i miei parrocchiani, famiglie alle quali voglio bene, dispiace. Ma d’altra parte sono consapevole del significato dell’itineranza francescana”.
Di lui, tra l’altro, si ricorderanno il gran lavoro nel sociale e presente nelle varie realtà territoriali, dalle pro loco alle associazioni sportive. “Dopo la visita di papa Benedetto XVI nel 2007 e di Bergoglio nel 2013, il sacro Tugurio è diventato un luogo di culto di rilievo internazionale che non sparisce più al cospetto di luoghi come la Porziuncola o San Damiano perciò – precisa padre Gianmarco Arrigoni – ho lavorato sull’ accoglienza per promuovere un posto che è emblema delle relazioni umane”.
Tra le molte manifestazioni di padre Gianmarco Arrigoni c’è l’incontro dei Gemelli dell’Umbria che da 7 anni vede la partecipazione di Pippo Franco

Padre Gianmarco Arrigoni con il Papa
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