Gli agenti della polizia di Stato del commissariato di Assisi hanno dato esecuzione la misura cautelare del divieto di avvicinamento emesso dal Giudice delle indagini preliminari nei confronti di un 47enne indagato per il reato di stalking nei confronti dell’ex compagna. A darne notizia la Procura della Repubblica di Perugia.
Secondo la ricostruzione, il 25 luglio scorso, a seguito di chiamata al numero di emergenza, gli agenti assisani agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca, erano intervenuti nelle attività dove la donna lavorava perché il 47enne, in palese stato di ebbrezza, aveva insultato la donna arrivando persino a tirarle contro bottiglie e bicchieri. Il suo comportamento aveva creato il panico tra i clienti del ristorante che spaventati erano fuggiti solo l’intervento della pattuglia era riuscito a riportare la calma ad allontanare l’uomo.
Il giorno dopo la donna esasperata della situazione era una chiesto aiuto ai poliziotti per uscire dall’incubo che stava vivendo: gli accertamenti degli agenti del commissariato, costantemente coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno messo in luce numerose reazioni fisiche e psicologiche: il 47enne, affetto da una gelosia ossessiva e morbosa, non accettando la fine della loro relazione era solito molestare gli amici della donna sui social network per avere informazioni sulla sua vita privata. È emerso che l’uomo, anche in presenza di altre persone, si è ripetutamente lasciato andare a minacce aggressioni verbali e fisiche contro l’ex compagna procurando uno stato di sofferenza depressione e paura. i comportamenti persecutori erano possibili anche attraverso l’uso del telefono e dei social: in più occasioni l’uomo aveva mandato all’ex compagna insulti e minacce, costringendola a bloccarlo.
In ragione della gravità degli episodi terminati gli accertamenti della procura contestato il reato di maltrattamenti in famiglia facendo richiesta di applicazione della misura cautelare a suo carico il Gip del Tribunale di Perugia hai messo un ordinanza del divieto di avvicinamento alla donna ai nuovi di lavoro o a quelli abitualmente frequentati dalla persona offesa il divieto è corredato da quell’ulteriore divieto di non mettersi in contatto con qualsiasi mezzo con la donna.
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