Un piano di riordino della Protezione Civile comunale e dell’Ufficio Patrimonio: in una parola, prevenzione, ossia la parola chiave su cui chiede di puntare Antonio Lunghi, che giudica positiva la serie di sopralluoghi nelle varie scuole pubbliche e private del territorio e il fatto che non ci siano problemi. L’ex sindaco ff ricorda anche come il Comune di Assisi ha un Piano di Protezione Civile che dovrebbe essere aggiornato e che nel 2015 Assisi ha aderito ad una iniziativa dell’ANCI, il “SISPRO”, che prevede di aggiornare tutti i Piani di Protezione Civile per i Comuni che hanno aderito al progetto e mettere in campo una serie di iniziative formative ed informative.
“Occorre – scrive Lunghi – che l’Amministrazione Comunale di Assisi riveda l’organizzazione del Settore individuando un responsabile e dedicando una serie di risorse per il servizio. Non è possibile continuare a gestire la Protezione Civile facendo riferimento al settore Polizia Urbana in situazioni di normalità ed in situazioni di crisi al settore lavori pubblici. Questo scelta comporta che tutte le azioni preventive da mettere in atto per gestire le emergenze risultano in secondo piano rispetto all’opera utilissima di supporto che i Volontari svolgono per la gestione delle Manifestazioni che proprio in Assisi rivestono un ruolo fondamentale”. Altro tema rilevante, per l’ex primo cittadino, quello della gestione del Patrimonio Comunale che deve essere “più appropriata. Ad esempio – scrive Lunghi – risulta prioritario redigere una scheda per ciascun edificio in cui sono riportate una serie di informazioni relative alla sicurezza sismica, all’accessibiltà, alla sostenibilità energetica ed altro ancora. Occorre ampliare l’organico dell’Ufficio Patrimonio recuperando personale tecnico da altri uffici e proporre un Progetto Obiettivo che comprenda più soggetti con una durata di due anni che abbia come fine quello di redigere un quadro dettagliato della consistenza e delle caratteristiche del patrimonio immobiliare dell’Ente. Speriamo – conclude Lunghi – che questi temi entrino nell’agenda”.
© Riproduzione riservata

