Sporcizia e degrado a Santo Stefano e dintorni, la segnalazione di Francesco Mignani, già assessore al Comune di Assisi.
“Il nome è Vicoletto Santo Stefano, viuzza che collega la zona di Santo Stefano con via Fortini. Si tratta – scrive Mignani – di una viuzza tutta scale, in cui risiedono tre nuclei familiari. Rimane piacevolmente impresso ai visitatori, perché trovandosi al perimetro dell’Abside della chiesa di S. Stefano, offre un suggestivo scorcio sulla chiesa millenaria, sui tetti delle antiche case e sulla pianura sottostante. La via risulta particolarmente fotografata dai turisti per la profondità della prospettiva, data dal gioco di luci ed ombre, anche da via Fortini.
Dall’ultimo sisma – segnala l’ex assessore – questo piccolo angolo di Assisi non è più lo stesso. In questo luogo infatti, da allora, è stata collocata un’ impalcatura in ferro a ridosso di una fatiscente abitazione,per protezione della stessa. La provvisorietà è poi diventata cosa definitiva. Infatti ad oggi l’impalcatura è ancora presente, deteriorata nel tempo, ricettacolo di immondizia, priva di qualsiasi riferimento di cantiere e di responsabili e quel che peggio, nessun lavoro di riqualificazione è stato mai eseguito”.
“I residenti più volte si sono rivolti all’amministrazione comunale, la quale, nonostante alcuni sopralluoghi di vigli e tecnici, non è mai intervenuta in modo concreto per far iniziare i lavori all’ edificio, togliere l’impalcatura e ridare dignità al sito, preda di sporcizia e degrado. Altri elementi, anche questi fatti presenti agli organi competenti – secondo Mignani – contribuiscono a rendere meno vivibile ed insicura la piccola via: un tubo di scarico fognario, addossato ad un muro di cinta, che perde liquami ed è dunque maleodorante, piante ad alto fusto ed altre a forma di siepe,tutte parzialmente secche e comunque mai interessate da potatura; sporcizia ovunque”.
“Spesso la buona volontà dei residenti, quotidianamente, si sostituisce alle pulizie della stradina che la sporadica presenza del netturbino garantisce. I buoni propositi però da soli non bastano. Ed è per queste ragioni che i malumori dei residenti non vengono più sussurrati, ma – conclude Mignani – gridati ad alta voce ad una amministrazione spesso sorda ai richiami delle semplici regole di vita e alla sicurezza dei propri cittadini”.
© Riproduzione riservata

