I Carabinieri della Stazione CC di Santa Maria Degli Angeli, impegnati nei consueti controlli per la prevenzione dei reati contro il patrimonio, hanno rintracciato una donna umbra 49enne, da anni residente ad Assisi, la quale è risultata gravata da un provvedimento della magistratura perugina secondo il quale deve scontare quattro anni e mezzo di reclusione, quale cumulo di pene concorrenti, per i reati di truffa e ricettazione, commessi negli ultimi anni in Umbria. La donna accusata di truffa e ricettazione, dopo le formalità di rito è stata accompagnata presso il carcere di Capanne a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.
Il reato di truffa è disciplinato dall’art. 640 c.p., secondo cui Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da cinquantuno euro a milletrentadue euro. Il reato di ricettazione è posto in essere, al di fuori delle ipotesi di concorso nel reato, da chi acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un delitto o si intromette nel farle acquistare, ricevere od occultare, con il fine di procurare un profitto per sé o per altri.
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