Sabato 2 settembre 2017 alle ore 21,30 all’Oratorio Santa Chiarella in Assisi si è rappresentato C’era ‘na vorta Roma e er sor Trilussa, un recital ovvero un viaggio alla ricerca di una città sparita e le canzoni del suo tempo. Ideato e interpretato da Marcello Filippucci che ha curato anche la regia, lo spettacolo è stato un percorso poetico musicale sulla Roma all’inizio del XX secolo con l’intento, secondo il regista, di “prendervi per mano e portarvi con me nella mia cara vecchia Roma, per farvi conoscere personaggi, atmosfere, scorci che rimbalzavano tra balconi colorati di spigo e di rughetta o che esplodono tra i banchi dei mercati rionali o che si dondolano sonnacchiose sui grassi fumi delle osterie”.
“Il viaggio poetico musicale – scrive Umberto Rinaldi a proposito di C’era ‘na vorta Roma e er sor Trilussa – condotto con simpatia e nostalgia da Marcello Filippucci, è stato alternato dagli altri interpreti musicisti, cantante-chitarra-pianoforte, la voce suadente di Chiara Pettirossi, Loris Panzolini strumento e voce, e Francesco Scilipoti altra sorpresa al piano, con le canzoni più famose del repertorio romanesco, una fra tutte l’affascinante straziante ‘Barcarolo Romano’. L’Oratorio – aggiunge Rinaldi – era sorprendentemente gremito di assisani, grande merito degli esecutori di saper toccare la corda che fa vibrare l’animo cittadino: l’amore per la propria Città. Perché evidente l’assonanza del messaggio con Assisi: lo sparire del tessuto sociale non solo ci ammala di nostalgia per un passato migliore dell’oggi… ma soprattutto ci divide e fa morire i sentimenti migliori! Grazie dunque al Teatro Studio Assisi – Scuola di Teatro “Rossana Gaoni”, ai 4 artisti Marcello-Francesco-Loris-Chiara e a Don Cesare che permette, agli assisani e non, di utilizzare per fini culturali un luogo impareggiabile quale l’Oratorio Santa Chiarella.
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