Continuano gli appuntamenti di Commedia Harmonica organizzati all’oratorio di Santa Chiarella, messo a disposizione dal parroco della Cattedrale di San Rufino don Cesare Provenzi. “Nonostante la mala informazione dei mass-media, che martellano Assisi come fosse anch’essa colpita dal drammatico terremoto al pari di altre zone del centro Italia, la città, pur ‘avendo già dato”’ in anni recenti, invece è viva e attiva particolarmente nell’offerta culturale”, scrive in una nota l’associazione.
“Grazie in primis al parroco della Cattedrale che spontaneamente ha offerto all’Associazione Musicale Commedia Harmonica, da 12 anni vivacemente in primo piano con variate manifestazioni, l’artistico Oratorio di S. Chiarella del XVI secolo situato nel centro storico, presente anche un ottimo pianoforte a coda da concerto, perché si proponga un calendario di offerte culturali. Ancora una volta bisogna prendere atto che in Assisi ben poco si possa sperare senza l’aiuto dei religiosi, preti e frati! Dunque da novembre all’Oratorio va avanti sistematicamente un calendario di avvenimenti, da presentazione di pittori a concerti di programma differenziato, musica antica e contemporanea, letture teatrali di opere prime e jazz classico come il concerto tenuto il 31 gennaio scorso“.
L’evento, dal titolo “Le canzoni della nostra storia, jazz e celluloide”, si è svolto di fronte a un folto pubblico. Gli esecutori – Ezio Ranaldi al piano, Meme Mencarelli all’organo Hammond, Antonello Migliosi alla tromba e Giancarlo Serano alla batteria – hanno fatto letteralmente volare gli ascoltatori attraverso l’improvvisazione di canzoni di questi ultimi decenni tratte dal repertorio americano, sostenuto da un video di immagini e riferimenti musicali per approfondire l’ascolto. Ciliegina sulla torta la bella voce di Caterina Brazda, nostra conterranea, studentessa all’Università Saint Louis di Roma. Interessante è stato inoltre il ricordo che Ezio Ranaldi ha condiviso con il pubblico di quanto è avvenuto nel periodo postbellico ad Assisi, quando c’era, vero privilegio, un nutrito gruppo di musicisti appassionati quali Graziani, Laudenzi, Masciolini, Ciammarughi, Battistelli che collaboravano con i migliori jazz-man del tempo quali Trovaioli e Piero Angela. Assisi in quegli anni assunse il ruolo centrale del jazz italiano, come testimonia nei suoi libri Adriano Mazzoletti.
Da una frase di Arnaldo Fortini – “Ancora e sempre quello che pone le colonne miliari sul cammino dell’Umanità è l’Amore” – nasce invece il prossimo concerto di Commedia Harmonica che si terrà sabato 18 febbraio prossimo alle ore 21: Amare l’amore, Liebeslieder di Johannes Brahms op.52 e An der Schoenen blauen Donau op.314 di Johann Strass II per soli, Coro, pianoforte a 4 mani e attori. Come sempre, l’ingresso libero.
Foto di Angelo Maccabei, per gentile concessione di Commedia Harmonica
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