Sole, caldo, percorso impervio non hanno scoraggiato le decine di fedeli e cittadini che nella giornata di domenica 23 settembre hanno raggiunto la Croce di Mora situata a 645 metri sul livello del mare, svettando in cima al Colle San Severino a Mora, una piccola frazione del comune di Assisi conosciuta per le bellezze dei suoi boschi. Presenti, tra gli altri, anche il sindaco Stefania Proietti, il parroco Padre Mario, il presidente della Fondazione Sorella Natura, Roberto Leoni, il vice sindaco Walter Stoppini e la presidente del Consiglio Comunale Donatella Casciarri.
Il motivo di questa “ascensione” è riqualificare la Croce di Mora che da anni versa in stato di abbandono. Il benefattore di questa opera fu Ernesto Koch, proprietario di 1500 ettari che acquistò nel 1917. Nel 1933, in occasione dell’Anno Santo Straordinario indetto da Papa Pio XI per i 1900 anni dalla morte e resurrezione di Gesù, Koch sovvenzionò l’opera.
Al riguardo la comunità di Mora, insieme alla Fondazione Sorella Natura, la Parrocchia Madonna delle Grazie Santa Tecla, la Pro Loco e alcune importanti figure imprenditoriali del posto, si stanno dando da fare per presentare un progetto di riqualificazione della Croce di Mora, che per decenni è stato luogo di devozione.
Tale progetto dovrebbe prevedere una sistemazione del ferro ed una illuminazione a led in modo da poter essere visibile dalla vallata. “Questa iniziativa è stata molto istruttiva anche per noi amministratori – ha detto il sindaco – perché dobbiamo essere i primi conoscitori del nostro territorio, in modo da valorizzarlo, cosa che possiamo fare solamente insieme”. “In un periodo storico in cui si tolgono le croci da tutti i luoghi pubblici – sono le parole di Padre Mario – oggi invece vogliamo riscoprirla in quanto simbolo di vittoria, libertà e segno della vita”. La giornata di festa si è conclusa con la messa celebrata dal vescovo S.E. Domenico Sorrentino e dai Cantori di Assisi in concerto.
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