Si intitola, alla maniera di Dante, “Su per la fertile costa. Assisi ritorna a Fontemaggio” il percorso che tra fede e arte, ambiente e cultura unirà il centro della città, la chiesa di Santo Stefano, all’Eremo delle Carceri passando davanti alla storica Fonte molto cara a intere generazioni di assisani. A proporre l’itinerario è una collaborazione tra la Confraternita di Santo Stefano protomartire, la Confraternita di San Rufino e la Compagnia dei Cavalieri del Colle Paradiso: una sinergia che vede unite ben due Parrocchie di città, quella di Santa Maria Maggiore e quella di San Rufino.
Per tracciare l’itinerario, i soggetti attuatori sono ripartiti dal bassorilievo col tema del “Miracolo della sorgente o dell’assetato”, opera del 1948 di Francesco Prosperi che per tanti anni ha ornato e abbellito il prospetto murario medievale di Fontemaggio, per le cui notizie storiche, a partire dal nome individuato in “Fonte maggiore”, le confraternite hanno potuto avvalersi di una preziosa ricerca svolta ad hoc da Francesco Santucci. Il bassorilievo, che oggi non è più al suo posto a causa dell’abbandono di cui ha patito la fonte, ma che si conta presto di ripristinare, ha messo sulle tracce di un certo numero di fontanine di Assisi che Francesco Prosperi e il padre Prospero hanno realizzato per l’Azienda di Turismo nell’immediato secondo dopoguerra.
Seguendo e collegando, con l’aiuto di Franco Prosperi, direttore del museo dedicato al padre Francesco, queste fontanine in un itinerario che parte da via San Paolo e sale fino a Porta Cappuccini, è stato possibile concepire un percorso fino a Fontemaggio che è, insieme, di visita della città di Assisi e di salita delle pendici del Subasio fino alle Carceri, in un susseguirsi inesauribile di emozioni dettate dalla fede e dalla cultura, dalla storia e dall’arte, dall’ambiente e dalle atmosfere della Assisi più genuina.
Il percorso “Su per la fertile costa”, coordinato da Maurizio Terzetti, sarà tutto questo e nello stesso tempo anche un evento espositivo itinerante dedicato a Francesco Prosperi, che non mancherà di toccare anche gli spazi sacri di Santo Stefano, di San Rufino e dell’Eremo delle Carceri, luoghi di culto nei quali il Maestro ha lasciato suggestivi capolavori scultorei di arte sacra.
I soggetti attuatori del percorso – sostenuti dalle due Parrocchie – incontreranno a breve l’Amministrazione comunale di Assisi per coinvolgerla in un progetto così emblematico per la città e per sollecitare interventi di pronto recupero di Fontemaggio per quanto riguarda la sua dotazione idrica e la sistemazione della strada su cui sorge la Fonte. Si conta così, già all’inizio della prossima estate, compatibilmente con la situazione sanitaria complessiva, di realizzare un primo appuntamento per cominciare a percorrere materialmente il ‘sentiero’ sotto la guida degli organizzatori, lasciando in ogni caso a chiunque voglia compierlo la possibilità di farlo grazie a una mappa di tutto l’itinerario che è stata già completata.
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