La scuola non solo come luogo deputato all’educazione e istruzione dei giovani, ma anche centro ricreativo e di aggregazione aperto all’intera cittadinanza. Questa l’idea alla base del progetto La scuola è di tutti promosso dall’Istituto d’istruzione superiore ‘Marco Polo-Ruggero Bonghi’ di Assisi, che per sei mesi ha coinvolto in attività extracurriculari pomeridiane oltre cento studenti, alcuni dei quali anche di altri istituti scolastici del territorio.
Avviato a dicembre grazie a un finanziamento di 39mila euro messo a disposizione dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca attraverso i Fondi strutturali europei del Programma operativo nazionale (Pon) 2014-2020, il progetto La scuola è di tutti ha permesso ai ragazzi di frequentare gratuitamente corsi di trenta ore, condotti da tutor qualificati esterni e interni alla scuola. L’iniziativa è adesso giunta a conclusione e studenti e docenti hanno voluto fare un bilancio di questa esperienza con un incontro che si è svolto lunedì 4 giugno nell’aula magna dell’istituto. “Siamo riusciti a fornire agli studenti ulteriori strumenti di apprendimento – ha commentato il dirigente scolastico Carlo Menichini –, ma soprattutto abbiamo permesso loro di vivere la scuola in maniera differente, di stare insieme e divertirsi collaborando. Aspetti questi particolarmente importanti in un’epoca come quella attuale che non dà ai giovani tante occasioni di passare del tempo in compagnia: il canale di comunicazione privilegiato dai ragazzi, infatti, è quello dei social network che però non consente una compresenza fisica e di stare fianco a fianco”.
Su adesione volontaria, studenti e studentesse che hanno aderito a La scuola è di tutti, si sono così potuti cimentare in attività che hanno spaziato dallo sport all’educazione ambientale, con corsi di tennis e orienteering, dalla musica al teatro, dall’artigianato all’informatica, fino al rafforzamento delle competenze di italiano e matematica. “Ho frequentato – ha raccontato Salome – il modulo sul tennis. Un’esperienza molto interessante che mi ha aiutato molto anche a crescere come persona e a gestire meglio i miei tempi. Pensavo, inoltre, si trattasse di uno sport individuale, ma mi sono dovuta ricredere approcciandomi così anche al team working”. “La scuola – ha sottolineato Menichini – deve diventare sempre più un centro che consenta ai ragazzi di ritrovarsi insieme durante il tempo libero. Non più, quindi, solo struttura dove si viene per apprendere, elemento che rimane comunque centrale e fondamentale, ma anche luogo di aggregazione a disposizione del territorio”.
Queste d’altronde sono anche le finalità del Pon 2014-2020 e in particolare dell’azione ‘Inclusione sociale e lotta al disagio’ che punta a far sì “che le scuole si aprano oltre i tempi classici della didattica agli alunni e alle loro famiglie, per essere vissuti dai ragazzi e dal quartiere il pomeriggio, nei fine settimana, nei tempi di vacanza, diventando spazio di comunità in aree di particolare disagio abitativo e con elevato tasso di dispersione scolastica”. Azione questa che il ‘Polo-Bonghi’ cercherà di riproporre anche per il prossimo anno scolastico. “L’idea di allargare le attività proposte a tutto il territorio – ha affermato l’assessore alla scuola del Comune di Assisi Simone Pettirossi, presente all’incontro finale de La scuola è di tutti – è un’idea che ci vede entusiasticamente d’accordo. Tempo fa avevamo chiesto alla cittadinanza di presentare proposte per rinnovare la città, renderla più intelligente e vivibile e proprio dal ‘Polo-Bonghi stanno arrivando idee molto interessanti e di qualità”.
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