Si terrà venerdì 18 giugno 2021, a Palazzo Bernabei in Assisi, l’inaugurazione della mostra “Madaba, la città dei mosaici”, un percorso espositivo che intende mostrare al pubblico italiano il patrimonio culturale della città di Madaba, in Giordania, con particolare riguardo ai numerosi mosaici delle chiese bizantine, delle quali l’esposizione assisiate ricostruisce gli ambienti con la stampa in 3 D e l’uso di nuove tecnologie immersive, grazie alle quali riprende vita lo spazio liturgico degli edifici sacri alto medievali di Giordania, così come quello delle ricche dimore patrizie del VII sec d.C.
L’evento, che si terrà in presenza in forma ristretta in osservanza della normativa anti-Covid, sarà aperto dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore dello Studium Prof. Maurizio Oliviero, del Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) Dott. Luca Maestripieri, di S.E. Dott. Fabio Cassese, Ambasciatore d’Italia in Giordania e di S.E. Dott. Fayiz Fahran Saleh Khouri, Ambasciatore della Giordania in Italia. Seguiranno quindi gli interventi di S.E. Dott. Ahmed Ash-Shami, Direttore Generale del Dipartimento delle Antichità di Giordania, del Dott. Michele Morana, titolare della sede AICS di Amman, del Prof. Andrea Polcaro, Direttore scientifico del progetto, e della Prof.ssa Donatella Scortecci, del Dipartimento di Lettere – Lingue, Letterature e civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Perugia. Seguirà alle 17,30 una visita guidata all’esposizione.
Madaba in Giordania, ha una storia molto antica. Le sue origini sono riconducibili all‘età del ferro, come dimostrato dai numerosi ritrovamenti archeologici. Intorno all’ 850 a.C. ospitava una tribù israelita. Successivamente fu conquistata dai greci a seguito delle campagne di espansione di Alessandro Magno. Seguirono poi i Nabatei che la governarono fino al 106 d.C. quando i Romani ne presero il controllo. La città continuo a svilupparsi anche se non entrò mai a far parte delle Decapoli come le Pella o Jerash. Conobbe il suo periodo di massima espansione durante la dominazione Bizantina, che le fece guadagnare il soprannome di Città dei Mosaici. Nel 614 d.C. passo sotto il controllo degli arabi Persiani fino al 749 d.C, quando venne abbandonata. La città fu riscoperta solo in epoca crociata e abitata da alcune comunità cristiane in lotta con la città di Kerak.
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