Partire da alcuni incontri formativi/informativi su Assisi città medioevale, il tessuto sociale e l’idea di festa nel Medioevo, in particolare quella di Calendimaggio; proseguire parlando di tradizioni popolari e tradizioni di Calendimaggio, per avere uno spazio dedicato anche alla memoria, nella logica di un avvicinamento alle nostre radici. Si chiama Progetto Novus Miles ed è il progetto che “con grande convinzione e un pizzico di orgoglio”, il consiglio della Nobilissima Parte de Sopra guidato da Aleardo Pelacchi presenta ai partaioli blu e anche alla città.
Il Progetto Novus Miles è nato per favorire la crescita delle persone della Parte, e che verrà presentato alla conclusione del Torneone del Mammone – le Nobilissiadi, altra iniziativa che, fino al 10 settembre, vedrà coinvolte le persone della Nobilissima in gare di carattere sportivo, torneo di briscola per i meno giovani, attività per i più giovani. “Abbiamo chiamato il progetto Novus Miles – anticipa al Corriere dell’Umbria Pelacchi – perché dovremo cercare di essere “persone nuove” per ripristinare una stretta rete di rapporti ed una forte unità di intenti – indispensabili per essere vincenti in maniera continuativa – nella conoscenza e nel rispetto della tradizione, senza trascurare la necessità di viverle come donne e uomini di questo tempo”.
Il progetto Novus Miles è stato oggetto della prima delibera del Consiglio che si è tenuto dopo l’ultima assemblea dei Partaioli ed è rivolto a tutte le donne e gli uomini della Parte, a partire dai componenti dello stesso Consiglio. Sono previste una parte teorica di studio e confronto su tematiche di carattere generale (Assisi città medioevale, il tessuto sociale, l’idea di festa nel Medioevo ed, in particolare, la festa di Calendimaggio), una parte specifica dedicata alla ricerca (Arti e Mestieri, Iconografia, Musica), un’altra dedicata alla tradizione popolare ed alla tradizione di Calendimaggio (tradizione e ricordi del nostro passato tra musica e spettacolo), una più operativa, dedicata ad un avvicinamento ai Mestieri della Parte (sono in cantiere progetti su recitazione, trampoli e danza, coro di voci bianche ed avvicinamento agli strumenti musicali, fuoco ed educazione a “Legno e ferro” ed “Ago e filo”).
“L’idea del Progetto Novus Miles- spiega ancora il Nobilissimo Priore – è quella di proporre un progetto sviluppabile ed implementabile nel tempo, quindi di ottica pluriennale, nella logica di un avvicinamento progressivo alle tecniche ed alle conoscenze, che non trascura la logica ormai diffusa della formazione continua, perché mai ci si può considerare ‘arrivati’ in alcun settore. Si tratta di uno sforzo importante , ma molto stimolante, in cui il Consiglio ha voluto mettersi in gioco in prima persona, considerando valori fondamentali e portanti il lavorare insieme, con umiltà, il cercare di mettere a fattor comune esperienze diverse e sensibilità diverse, nella consapevolezza – conclude Pelacchi – che solo riuscendo a fare sintesi di queste peculiarità, si potranno raggiungere risultati importanti”.
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