Il Museo Diocesano e Cripta di San Rufino di Assisi, in concomitanza con un più ampio progetto di valorizzazione del polo museale sito proprio nella Cattedrale della città, sta in questi giorni portando avanti la campagna volta al restauro del trittico ligneo di Matteo da Gualdo, “Madonna con Bambino in trono tra san Francesco d’Assisi e san Sebastiano”, eseguita dal pittore – notaio gualdese per la chiesa di Santa Maria delle Grazie del castello di Palazzo ma custodita nel già Museo Capitolare, oggi Museo Diocesano e Cripta di San Rufino di Assisi fin dal 1941. Il costo per l’operazione di restauro è stato in parte coperto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ma, mancando ancora dei fondi all’appello, è possibile contribuire tramite bonifico bancario: Iban IT36I0200838278000000819562 – Causale: Restauro del Trittico ligneo di Matteo da Gualdo – Capitolo Chiesa Cattedrale di San Rufino – Unicredit Banca, Via Madonna dell’Olivo, Assisi.
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Anche per questo, sabato 10 luglio 2021 alle ore 18:30, negli Orti della Cattedrale di San Rufino ad Assisi, arriva una serata che si inserisce nell’ambito della campagna “Adotta un’opera”, promossa dal Museo Diocesano. Interverranno Matteo Bebi (scrittore gualdese che ha dedicato al celebre pittore-notaio suo conterraneo, un romanzo breve che apre una finestra sull’uomo oltre l’artista, sui suoi dolori e sulle sue gioie, sentimenti che ci avvicinano a lui ancora oggi e devolverà parte del ricavato della vendita del libro al restauro del Trittico) e le restauratrici Christiane Zschiesche e Francesca Canella; previste inoltri momenti con letture da parte di Giuseppe Brizi e Lavinia Maria Lunghi, le musiche di Maria Chiara Fiorucci, la danza con Alex Fronduti. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di Calendimaggio di Assisi – Magnifica Parte de Sotto Nobilissima Parte de Sopra. Punti di ritrovo: Piazza San Rufino (ore 18:20) – Ingresso laterale della Cattedrale (ore 18:25). L’accesso sarà consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili, in rispetto della normativa antiCovid 19. Prenotazione consigliata a museodisanrufino@gmail.com e al numero 075812712
L’iniziativa – spiegano il Priore del Capitolo della Cattedrale, don Cesare Provenzi, e lo staff del Museo Diocesano – è un appello a partecipare con un’azione concreta e duratura alla salvaguardia del trittico ligneo quattrocentesco di Matteo da Gualdo, eseguito dal pittore per la chiesa di Santa Maria delle Grazie all’interno del castello di Palazzo. L’obiettivo non è solamente quello di riportare il trittico al suo antico splendore, così come ha dichiarato anche don Cesare Provenzi, parroco di San Rufino, ma anche quello di accrescere la forza di un percorso museale che copra anche gli altri luoghi dove operò Matteo di Pietro di Ser Bernardo, meglio noto come Matteo da Gualdo, ovvero, oltre ad Assisi, Gualdo Tadino e Nocera Umbra.
“L’intento – si legge in una nota del museo – è quello di recuperare un’opera d’arte fortemente compromessa per preservarla e restituirgli piena leggibilità con l’obiettivo, in un futuro prossimo, di creare un percorso dedicato ai notevoli lavori di Matteo da Gualdo disseminati nel territorio della Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino. Le opere di questo maestro eccentrico del Rinascimento umbro sono infatti una presenza importante e diffusa, che merita di essere conosciuta ed apprezzata da un pubblico più vasto di quello dei soli addetti ai lavori. Durante la serata, che avrà luogo in una location inaspettata e suggestiva, verrà presentato “Di luce e d’ombra”, il libro che lo scrittore gualdese Matteo Bebi ha dedicato al celebre pittore-notaio suo conterraneo, un romanzo breve che apre una finestra sull’uomo oltre l’artista, sui suoi dolori e sulle sue gioie, sentimenti che ci avvicinano a lui ancora oggi. L’autore devolverà parte del ricavato della vendita del libro al restauro del Trittico”.
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