Wim Wenders è da qualche giorno ad Assisi, forse (stando alle indiscrezioni raccolte da La Nazione in edicola questa mattina) per girare un documentario su San Francesco: Palma D’Oro a Cannes, Leone D’Oro a Venezia, Orso D’Argento a Berlino e tre volte nominato all’Oscar per il miglior documentario, il regista è dietro le riprese che vengono effettuate in diversi luoghi del territorio, comprese le vie principali delle città, Corso Mazzini e Piazza del Comune in primis, dove la troupe di Wim Wnders, per l’intera giornata di ieri, ha girato alcune scene delle quali sono stati protagonisti tre attori vestiti da frate.
A salutare Wim Wenders il sindaco Stefania Proietti, che gli ha consegnato un regalo come segno di benvenuto – “Anche lui sensibile al fascino e alla bellezza di Assisi, è per noi un onore sapere che la nostra splendida Città ha attirato l’occhio artistico ed esperto di un professionista di così grande fama”, scrive la prima cittadina su Facebook – e Padre Enzo Fortunato: “Wenders – anticipa il direttore della sala stampa del Sacro Convento – sarà ospite della prossima edizione, la terza, del ‘Cortile di Francesco’ evento coordinato dai frati del Sacro Convento di Assisi che si terrà il prossimo settembre nella Basilica di san Francesco. Wim Wenders non ha bisogno di presentazione basta ricordare ‘Il cielo sopra Berlino’ e soprattutto ‘Il sale della terra’ pellicola sulle opere del fotografo brasiliano Sebastião Salgado. Entrambi i film ricordano gli angeli il primo attraverso la loro presenza invisibile, il secondo attraverso i gesti umani capaci di leggere la profondità del cuore e la tristezza per una parte del mondo che non si prende cura degli altri. Vogliamo far nostra la strada che ha percorso Wenders insieme a Salgado arrivando anche noi su quel ciglio per riscoprire l’uomo. Nel film il fotografo brasiliano diceva: ‘Quando sono arrivato sul ciglio di questo immenso buco mi si è aperta davanti la storia dell’umanità… La gente è il sale della Terra’”.
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