Dopo lunghi anni di inutilizzo e di attesa, il complesso industriale dell’area ex-Ferro riprende vita grazie all’insediamento di un nuovo soggetto economico, la Silam S.r.l., del Gruppo Tacconi di Assisi, fiore all’occhiello dell’imprenditoria umbra e nazionale nel settore automotive. L’area sarà oggetto di un nuovo percorso di sviluppo industriale in virtù dell’accordo di locazione sottoscritto nei giorni scorsi da Sviluppumbria S.p.a., proprietaria dell’immobile e Silam S.r.l.. “A Cannara torna a risplendere una realtà produttiva in un territorio importante. Un grande grazie va al gruppo Tacconi, perché ha scelto di ampliare il proprio ramo d’azione in Umbria, la nostra terra”, ha dettoCatiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, alla conferenza stampa di presentazione del progetto Area ex Ferro a Cannara. “Le medie imprese sono importanti, fondamentali, locomotori per la nostra regione – ha sostenuto – la nascita della Silam è un lustro per noi e per il nostro territorio”. Presso l’Auditorium San Sebastiano di Cannara, erano presenti alla presentazione del progetto, oltre alla presidente della Regione Catiuscia Marini, il sindaco di Cannara Fabrizio Gareggia, Luca Tacconi, amministratore unico di Silam S.r.l., Gruppo Tacconi, Mauro Agostini, direttore generale di Sviluppumbria S.p.a., che si è detto “orgoglioso e felice, perché dalle parole finalmente si è passati ai fatti concreti”. “Oggi, si opera sempre più con molta difficoltà – ha affermato Luca Tacconi, illustrando il progetto – qui a Cannara avranno sede diverse ramificazioni del gruppo Tacconi, una famiglia che dal 1878 ha avviato un importante processo produttivo. Un gruppo internazionalizzato che lavora per grandi marchi anche al di fuori dei confini nazionali nel settore automotive. La fonderia è l’azienda principale, dotata delle migliori certificazioni ambientali. La Silam s.r.l. punterà ad esportare i propri prodotti in America e in Oriente, soprattutto in Cina, dove la produzione di automobili è grandissima. L’area ex Ferro di Cannara sarà anche la casa della Tacconi Engineering, dove opereranno i grandi ingegneri del gruppo”. “Sono felice – ha sostenuto il sindaco Fabrizio Gareggia – come amministrazione abbiamo valutato numerose questioni; la chiusura della Ferro, fu per noi un dramma dal punto di vista lavorativo e dell’occupazione. Abbiamo aperto al gruppo Tacconi, perché sono imprenditori del posto, li conosciamo, sono una grande azienda, seria, con una storia importante da non sottovalutare”. “Dopo anni di incertezza, finalmente il compendio industriale tornerà a vivere. Porterà nuovi posti di lavoro e nuovi introiti – questo il messaggio di Donatella Porzi, presidente del consiglio regionale, cannarese doc – dopo questi 13 anni, dopo la chiusura della Ferro Italia, si apre un promettente futuro. Grazie a Sviluppumbria, alle amministrazioni locali. In questi tempi così difficili la nascita di una realtà industriale è di fondamentale importanza per il comparto occupazionale e produttivo”.
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