“Sono ormai più di 15 anni che percorrendo via Campo Grande, imboccandola da via Eugubina, girando lo sguardo a sinistra si assiste ad uno scempio urbanistico di proporzioni indecifrabili”. Lo scrivono i consiglieri PD Francesca Corazzi e Paolo Lupattelli, che parlando di un paesaggio deturpato dal degrado e dall’incuria, un’area totalmente abbandonata per la quale fu progettato, quasi due decadi fa, un piano attuativo irrealizzabile vista la crisi economica che ha riguardato il settore e le necessità di coloro che hanno investito sui vari appezzamenti terreni”.
“Da petrignanesi (uno dei quali abita praticamente a due passi dalla zona Campo Grande) consapevoli delle difficoltà che avremmo incontrato e delle lunghe tempistiche necessarie – aggiungono Corazzi e Lupattelli – abbiamo considerato la problematica come di primaria importanza così che l’Amministrazione Proietti fin dai primi giorni post elezioni si è preoccupata di convocare, vista anche la scadenza della convenzione, i vari soggetti coinvolti al fine di riuscire a tracciare una strada per risolvere una delle questioni più spinose della storia del nostro paese. E ad un anno dai primi incontri e i primi confronti possiamo affermare che importanti passi avanti sono stati fatti. La prerogativa per poter dare una scossa alla situazione e poter rimettere in moto tutto il meccanismo era rivedere per grandi tratti il piano attuativo. Questo è stato il tema iniziale”.
“Dopo aver valutato la situazione e i possibili sviluppi il consenso del CDA del consorzio è stato praticamente unanime. Andare a riscuotere le fideiussioni – sostengono i due esponenti del Pd – non avrebbe fatto altro che frenare ulteriormente il processo in quanto a quel punto non sarebbe stato possibile riconsiderare il piano, come già detto in precedenza un progetto irrealizzabile visti i tempi che corrono. La parola d’ordine è “riduzione”, riduzione delle volumetrie dei vari comparti, in modo tale da ridurre le tempistiche per la realizzazione degli edifici e ridurre l’impatto che costruzioni come quelle previste dal precedente progetto (edifici di dieci piani!!!) avrebbero determinato (in negativo) sulla zona residenziale di un piccolo paese come Petrignano. Dopo aver messo intorno ad un tavolo per diverse volte i membri del CDA (cosa che, a detta degli stessi, non avveniva da anni), sono stati convocati tutti i consorziati, quindi tutti coloro che possiedono anche una piccola porzione di terreno nella lottizzazione. Anche con loro c’è stata la più totale condivisione ed è emersa la necessità di rivedere il piano per poter intraprendere una nuova strada visto l’arenamento raggiunto col progetto iniziale”.
Per Corazzi e Lupattelli, “Il Comune di Assisi, determinato a prendere di petto la questione e a non voltare le spalle a una delle situazioni più delicate presenti sul territorio, come da prassi ha avviato le procedure per la nomina di un nuovo tecnico, passaggio fondamentale per sbloccare il processo di ripartenza. Un ringraziamento va all’ufficio preposto che prontamente, per andare ad individuare una nuova figura professionale che potesse prendere in carico questo lavoro, ha applicato il codice degli appalti per affidamenti di servizi d’importo inferiore a 40.000 euro andando ad attingere dall’elenco del Comune nel quale rientrano i vari tecnici esterni esperti in materia urbanistica. Dopo aver fatto una cernita di 3 soggetti in base ai curricula è stata scelta l’offerta più attinente coi parametri richiesti. Ad aggiudicarsi l’incarico è stato così lo studio dell’architetto Bruno Mario Broccolo che tra la fine di maggio e l’inizio di giugno ha cominciato ad acquisire le carte e ha ricostruire il percorso fatto finora. L’architetto sta procedendo in questo periodo con gli incontri coi singoli soggetti coinvolti nella vicenda Campo Grande. L’altra parola chiave è quindi “partecipazione” con la comunità di Petrignano che per troppi anni ha subito il degrado di questa situazione. L’Amministrazione comunale – promettono i consiglieri democratici – continuerà costantemente a monitorare la situazione e durante i prossimi incontri nelle frazioni, previsti nel mese di settembre mostreremo alla popolazione la riprogettazione dell’intera area per veder rifiorire e rivivere la zona Campo Grande”.
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