Alla Colussi di Petrignano ci sono 480 lavoratori col fiato sospeso. Lo segnala il segretario della Camera del lavoro di Perugia, Filippo Ciavaglia. “L’Umbria del comparto manifatturiero non può permettersi di perdere un altro pezzo importante di storia, rappresentanta dallo smantellamento della produzione di fette biscottate e grissini della Colussi, che da Petrignano d’Assisi ha deciso di spostare i volumi in un altro stabilimento del gruppo”.
A preoccupare, è anche il “futuro occupazionale dei lavoratori, 480 maestranze tutte coinvolte nel percorso degli ammortizzatori sociali. Una decisione, quella presa dalla direzione aziendale, che – secondo Ciavaglia – rischia di impattare pesantemente sul sito umbro e dunque sui suoi dipendenti”. Ciavaglia ricorda che ricorda che gli ammortizzatori sono agli sgoccioli mentre persistono evidenti difficoltà sul versante occupazionale, visto il ricorso all’istituto della solidarietà. “Per questo – spiega alla Nazione Umbria – serve subito un piano di rilancio credibile, da qui la sollecitazione del sindacato a rivedere l’equilibrio industriale dello stabilimento di Petrignano, che auspichiamo venga presentato già nei prossimi incontri in calendario con la proprietà”.
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