Con 213 sì e 82 no (oltre a sei schede invalidate tra bianche e nulle. In totale hanno votato 301 operai su 441 aventi diritto), passa anche tra i lavoratori l’accordo tra sindacati e Colussi. Esso vale dal’1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2021. In sintesi, ai lavoratori della Colussi di Petrignano verranno pagati 600 euro di “premio produzione” (più 200 per l’assiduità ed eventuali 100 se iscritti al fondo pensionistico integrativo entro il 31 dicembre 2018). Il premio – “versato in via straordinaria e irripetibile”, come si legge nell’accordo – verrà versato entro il 30 giugno 2019 a chi abbia acquisito l’anzianità minima di servizio.
Ok anche a quattro settimane di turnazioni stabili, per migliorare le problematiche dell’organizzazione del lavoro alla Colussi di Petrignano. Verranno inoltre create commissioni per esaminare “il percorso della formazione del personale e l’aumento della copertura di diverse postazioni del singolo lavoratore, come concordato a novembre 2017”. Esse serviranno inoltre a monitorare “l’andamento dei parametri dei premi per obiettivi; andamento del processo di efficientamento dell’organizzazione del lavoro, compresa la turnazione”.
Non solo: c’è il riconoscimento, di tutte le parti, che l’accordo alla Colussi di Petrignano di Assisi è “un ulteriore passaggio nel percorso di investimenti e di efficientamento che l’azienda sta implementando. Esso vedrà a settembre 2019 un ulteriore momento di misurazione e analisi”. Creato anche un “parametro sito” con un moltiplicatore a salire per calcolare l’assiduità della prestazione lavorativa e la riduzione della percentuale di assenteismo individuale. Per “assenza dal lavoro”, il documento spiega che si intende malattia (tranne ricovero ospedaliero e relativa convalescenza, day hospital incluso, da segnalare in apposito modulo), sospensione disciplinare, aspettativa non sindacale, permessi non retribuiti e assenza non giustificata.
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