La Commissione Industria del Senato ha approvato ieri una risoluzione che recepisce le principali richieste presentate in audizione lo scorso 15 febbraio da Confcommercio e Rete Imprese Italia sul danno indiretto terremoto.
Soddisfatta Confcommercio Umbria, il cui presidente Giorgio Mencaroni ha presentato le stesse richieste anche all’ottava Commissione della Camera dei Deputati, nella convinzione che occorra fare tutto il possibile per ottenere misure finalizzate a mantenere vivo il tessuto imprenditoriale umbro, alle prese, soprattutto nella sua parte turistica, con il danno indiretto terremoto. Solo nel turismo, secondo Mencaroni, è oggi a rischio un terzo dei 15 mila lavoratori occupati, “e in questa battaglia per mantenere i livelli occupazioni – ha chiesto il presidente di Confcommercio – chiediamo anche il sostegno dei sindacati dei lavoratori dipendenti”.
La risoluzione approvata dalla Commissione Industria del Senato, nell’indirizzare gli impegni del Governo, prevede: Indennizzo del danno indiretto, anche per le aree fuori cratere (in Umbria, quindi, da Perugia ad Assisi, passando per Terni, Città di Castello e Gubbio), attraverso misure selettive di sostegno delle imprese del settore turistico avendo riguardo non so lo a quelle ricettive ma anche di ristorazione, pubblici esercizi e servizi connessi al turismo, nonché commercio al dettaglio; misure di defiscalizzazione; estensione criteri concessione ammortizzatori sociali in deroga; istituzione di zone franche, basate su meccanismi di riduzione della fiscalità statale e locale; agevolazione accesso al credito e differimento o sospensione su rate mutui o finanziamenti.
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