L’amministrazione comunale ha reperito risorse (di cui parte consistente dallo Stato) per oltre un milione di euro al fine di contenere l’aumento della Tari 2021 sulle famiglie e per prevedere una serie di riduzioni. La prima, del 14%, riguarda tutte quelle utenze non domestiche che a causa dell’emergenza sanitaria sono state costrette a sospendere l’attività in applicazione dei provvedimenti governativi adottati durante il lockdown. Misura che fu approvata anche l’anno scorso dal consiglio comunale e nacque dalla volontà di sostenere concretamente pubblici esercizi, ristoranti, alberghi, agriturismi, aziende che per forza maggiore subirono una chiusura o una sospensione della produzione.
Tutti coloro, utenti domestici e non domestici, che scelgono di pagare la Tari 2021 in un’unica soluzione, la cui scadenza è stata stabilita entro il 16 dicembre prossimo, avranno uno “sconto” di 2 euro sull’ammontare complessivo della tassa. La terza agevolazione è riservata ai cittadini titolari di utenze domestiche che si trovano in una condizione di disagio economico e si estrinseca in una forma di rimborso che può andare da un minimo del 25 all’85 per cento dell’importo complessivo della Tari in base alle fasce Isee; per ottenere tale rimborso bisogna attendere la prossima uscita del bando che individua i requisiti per avere il sostegno, intanto le risorse reperite e messe a disposizione dall’amministrazione ammontano a 142 mila euro del fondo denominato lotta contro la povertà determinata dal Covid.
Queste le novità che interessano il pagamento della Tari 2021, “ma il sostegno tangibile che riguarda tutta la cittadinanza – si legge nella nota del Comune di Assisi – è che la Tari, nonostante i vincoli contrattuali ai quali il comune è obbligato ad attenersi, per i cittadini e le famiglie, avrà anche quest’anno un incremento contenuto e attenuato rispetto a quanto previsto dal contratto di servizio gestione integrata dei rifiuti. La prossima settimana arriveranno nelle case dei cittadini i bollettini per il pagamento della tassa e l’importo può essere pagato in tre rate le cui scadenze sono fissate al 30 novembre, al 31 gennaio 2022 e al 15 marzo 2022 oppure in un’unica soluzione entro il 16 dicembre 2021.
“Abbiamo deciso – ha spiegato il sindaco Stefania Proietti – di dare dei segnali concreti, di confermare la riduzione del 14 per cento alle attività che ancora faticano a riprendersi dalla crisi generata dalla pandemia, di “premiare” con uno “sconto” simbolico coloro che riescono a pagare in un’unica rata e di venire incontro alle famiglie più fragili e più in sofferenza con rimborsi rapporti alla condizione di disagio. Ma il dato più significativo è che come Comune ci siamo impegnati a reperire risorse – gran parte delle quali trovate nei ristori ministeriali – per calmierare gli aumenti e non gravare eccessivamente sulle tasche dei cittadini e delle famiglie”. “Anche questa scelta che sta alla base delle modalità di riduzione – ha aggiunto il sindaco – va nel senso di tartassare il meno possibile i cittadini già colpiti da una pressione fiscale gravosa a cui si è aggiunta peraltro la crisi economica derivante dal Covid. Ci tengo a ricordare che ad Assisi non abbiamo mai introdotto, a differenza della stragrande maggioranza dei Comuni umbri ed italiani, l’addizionale comunale Irpef. Questo per significare che l’amministrazione continua a compiere delle scelte di fiscalità a favore della comunità, in particolare delle categorie più fragili e più colpite dalla crisi Covid o dalle ristrettezze economiche”.
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