Una crescita del 7% nei primi 10 mesi del 2016 praticamente azzerata dal crollo del turismo ad Assisi fatto registrare nel mese di novembre 2016: sono i danni indiretti del terremoto, resi noti via Twitter dall’assessore a cultura e turismo Eugenio Guarducci, che definisce le cifre “preoccupanti”.
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Il crollo del turismo ad Assisi è praticamente tutto nel segmento italiano, mentre crescono (di circa il 10%) gli arrivi e tengono (‘solo’ -1%) le presenze straniere. In particolare, se nei primi dieci mesi del 2016 c’erano stati complessivamente 535.581 arrivi di italiani e stranieri (contro i 517.869 del 2015) e 1.150.183 di presenze italiane e straniere (contro le 1.113.561 del 2015) novembre 2016, anche a causa dei danni indiretti del terremoto dovuti all’errata comunicazione, è stato un mese traumatico.
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In particolare, i dati del turismo ad Assisi nel novembre 2016 dicono che gli arrivi italiani si attestano a 9.443 (erano 18.703 nel 2015, meno 49.51%), le presenze a 22.697 (erano 36.205 un anno fa, -37.31%). Crescono (relativamente) gli arrivi stranieri, 10.346 a novembre 2016 (contro il 9.291 del 2015, più 11.36%), ma calano le presenze, 18.974 un mese fa contro i 19.285 dello scorso novembre, -1.16 %).
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Nonostante la tenuta del turismo straniero, i conti 2016 complessivamente del turismo ad Assisi sono da profondo rosso: complessivamente gli arrivi italiani e stranieri sono 19.789 contro i 27.994 di un anno fa (meno 29,3%, in cifre 8.205 arrivi in meno) e 41.671 presenze complessive, contro le 55.490 di un anno fa: in soldoni, 13.819 presenze in meno, pari al 24.90%. E, almeno stando alla desolazione documentata anche sui social da cittadini e commercianti, dicembre di poco dovrebbe invertire la tendenza.
#danniindiretti post sisma 30.10.2016 I dati di Novembre @cittadiassisi sono preoccupanti: quasi azzerata crescita +7% primi 10 mesi 2016 pic.twitter.com/LQcRifEv9x
— Eugenio Guarducci (@Vadodifritto) 27 dicembre 2016
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