No ai 125 esuberi su 450 dipendenti, no a una maggiore flessibilità di orario. La trattativa tra azienda e rsu/sindacati per sciogliere la vertenza Colussi riparte domani (25 ottobre 2017) nella sede di Confindustria Perugia, dopo che, nell’assemblea di fabbrica, i lavoratori (ma non in maniera unanime) hanno detto no alle proposte dell’azienda portate sul tavolo la settimana scorsa. Al momento non sono previsti picchetti dei lavoratori né altre forme di protesta.
“La vertenza Colussi – ha detto intanto l’assessore Fabio Paparelli in risposta nel question time in consiglio regionale, a un’interrogazione dell’ex sindaco di Assisi Claudio Ricci, oggi consigliere regionale, sui 125 licenziamenti nello stabilimento di Petrignano d’Assisi della Colussi – è in una fase delicata di confronto tra azienda e sindacati. Abbiano da subito stigmatizzato l’atteggiamento della Colussi e domani, al tavolo convocato dalla Regione sulle crisi dell’agroalimentare chiederemo a tutte le parti sociali, comprese le associazioni datoriali e i Comuni, facciano la loro parte su questa vicenda. Occorre evitare che un intero settore entri in crisi”. Paparelli ha ricordato che “negli ultimi cinque anni il gruppo ha subito una crisi, che ha portato anche alla chiusura del suo stabilimento di Imperia e a trasferire la produzione di fette biscottate da Petrignano ad un altro stabilimento”.
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