Si chiude con un grande successo per Assisi Pax Mundi 2023, decima edizione della rassegna internazionale di musica sacra francescana. Dal 19 al 22 ottobre i luoghi francescani sono diventati teatro d’eccezione per la musica e l’incontro grazie a 12 corali provenienti da varie parti d’Italia e del mondo, con oltre 250 partecipanti.
A raccontare il significato profondo di Assisi Pax Mundi 2023 è Padre Peter Hrdy OFM conventuale, direttore della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco in Assisi: “Siamo ad Assisi, qui dove lo spirito di Frate Francesco ci accoglie come fratelli. Attraverso il nostro cantare abbiamo rivissuto le esperienze di Francesco e siamo stati toccati dallo spirito di Assisi, uno spirito di comunione e di dialogo. Questo spirito si è incarnato in questi eventi che ci hanno permesso di incontrarci ed entrare in comunicazione profonda”. Assisi Pax Mundi ha portato a un incontro profondo. Durante i giorni della rassegna ad Assisi si sono incontrate diverse regioni e nazioni, ma anche persone di età differenti e stili musicali diversi sono stati momenti unici e irripetibili. È proprio questo il filo rosso che attraversa tutte le edizioni di Assisi Pax mundi, qui i cori entrano in dialogo, non per competizione, ma con spirito di accoglienza. “Il verbo si fece carne”: “Questo è stato il tema di questa decima edizione – spiega Padre Peter Hrdy – che ci ha spinti a prendere coscienza che il nostro Dio è un Dio che si fa toccare ed è quando le persone si raggruppano e collaborano possiamo percepirlo e sentirlo”.
Assisi Pax Mundi 2023 è partita con l’anteprima, sabato 14 ottobre nella Basilica Superiore di San Francesco, con l’Orchestra e Coro della Fondazione AVANGART e il coro “Olsztyński Chór Bel Canto” (Polonia). A seguire giovedì 19 nella Basilica inferiore si sono esibiti il coro di Iglesias e il coro del Liceo Musicale Ist. “Campostrini” di Verona. Venerdì 20 nella cattedrale di San Rufino la corale Polifonica “Magnificat” di Riesi e il coro “Matilde Salvador” di Alghero, mentre a sera sempre a San Rufino è toccato ai Læti Cantores di Salerno e il coro polifonico “Agorà” di Carbonia.
Sabato 21 mattina nella chiesa S. Pietro è stata la volta del coro Armonia di Salerno e dell’Ensemble Vocale “Emozione In Canto” di Padova, mentre di pomeriggio nella Basilica di Santa Maria degli Angeli si sono esibiti l’ Ensemble Vocale Resurrexit di Potenza e il coro “LaudArmonia” (San Francesco al Campo TO). A sera in Basilica Superiore il concerto di chiusura con la partecipazione di tutti i gruppi corali. Un’occasione per il pubblico di ascoltare tutti i partecipanti, con un piccolo assaggio dei loro programmi, ma anche un momento unico per i cori di ascoltarsi e conoscersi tra loro. Ieri mattina il gran finale con la celebrazione animata da tutti i gruppi corali. A seguire esecuzione del Cantico delle Creature di p. Domenico Stella. “La pace è nel nome stesso di questo evento – ha detto Stefania Proietti, prima di consegnare le targhe commemorative – un evento che per noi è molto importante perché la pace si costruisce giorno per giorno, anche con i piccoli gesti”.
Sabato 28 ottobre alle 21, infine, lo special event con il Veritas Choir Tokyo e la cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco in Assisi.
FOTO © Mauro Berti-Gruppo Editoriale Assisi News
(La manifestazione è uno degli sponsor del gruppo editoriale Assisi News)
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