Torna anche quest’anno la Cavalcata di Satriano 2016, con la formula originaria di un giorno solo, così come ideata da Arnaldo Fortini: “Difficoltà economiche e problemi logistici – spiegano l’Associazione Cavalieri di Satriano, la Compagnia dei Cavalieri del Colle Paradiso, che curano l’aspetto religioso e organizzano la manifestazione insieme al Comune di Assisi – ci hanno suggerito questa formula, ridotta rispetto alla edizioni passate; una formula che rappresenta però un ritorno alle origini, perché questo era il percorso e le struttura della manifestazione ideata da Arnaldo Fortini e, tutto sommato, i problemi e gli eventi che stanno coinvolgendo e talvolta sconvolgendo il nostro paese, suggeriscono, forse, anche per questa manifestazione una sobrietà più francescana”.
CAVALCATA DI SATRIANO 2016, IL PROGRAMMA – La Cavalcata partirà da Rivotorto alle ore 7 per raggiungere Satriano, dove alle ore 12,30 sarà celebrata la messa: non mancherà un momento conviviale presso il ristorante “Le Silve” ad Armenzano, dove chi vorrà potrà prenotare il pranzo, si ripartirà poi alla volta di Assisi, passando per Costa di Trex, l’arrivo ad Assisi è previsto per le 18; passando per porta San Giacomo si arriverà poi in Piazza del Comune, dove i cavalieri incontreranno la municipalità di Assisi, quindi si procederà verso Piazza Santa Chiara dove la manifestazione terminerà con l’offerta di un omaggio floreale alle Clarisse e la benedizione solenne ai cavalieri e a tutti i presenti.
CAVALCATA DI SATRIANO, LE ORIGINI – La Cavalcata di Satriano fu creato nel 1923, anno in cui il podestà Arnaldo Fortini costituì la “Compagnia dei Cavalieri di Satriano” per ricordare gli ultimi giorni di vita di San Francesco. Nel 1923, Fortini fondò la Compagnia dei Cavalieri di Satriano; ne fecero parte alcune delle personalità più importanti della politica e della cultura italiana di quel momento, tra cui Gabriele D’Annunzio, Giacomo Boni, Guglielmo Marconi, per citarne alcuni. L’evento ricorda il viaggio di San Francesco, morente, da Nocera ad Assisi: il fatto è raccontato nella “Vita Secunda” di Tommaso da Celano: per alleviare la malattia che lo affliggeva agli occhi, il Poverello d’Assisi da Rieti fu portato a Siena, poi al conventino delle Celle presso Cortona e infine a Bagnara, nelle vicinanze di Nocera Umbra. Secondo le Fonti Francescane, i cittadini di Assisi, messi al corrente della gravità del male, inviarono una solenne delegazione di cavalieri che riportò il santo in corteo fino alla sua città natale. Nel 1926 si svolse dunque la prima rievocazione della “cavalcata”, celebrata con particolare solennità tra le manifestazioni di quel centenario francescano. Dopo la seconda guerra mondiale furono i Cavalieri del Colle Paradiso a riprenderne l’usanza, ma poichè a causa degli eventi bellici i cavalli erano divenuti rari, essi percorrevano a piedi la strada fino alla cappellina di Satriano. Nel 1981, dopo alcuni anni in cui si era persa l’abitudine di celebrarla, la tradizione della Cavalcata di Satriano fu ripresa da un gruppo di appassionati cavalieri di Assisi.
© Riproduzione riservata

