Il Sagrato dell’Abbazia di San Pietro ad Assisi era colmo di gente. In tanti ieri sera sono arrivati per vedere lo spettacolo ‘I Giullari che fecero sorridere Dio, Laudi francescane tra musica e parola’.
L’Accademia Properziana del Subasio nell’organizzare il convegno Teatro sacro, pratiche di dialogo tra religione e spettacolo ha deciso di concludere ogni giornata di convegno con una rappresentazione teatrale, tre con l’esattezza. Venerdì sera, il primo spettacolo a cura di Fulvia Angeletti del Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi. I Giullari che fecero sorridere Dio viene descritto come “Quattro musicisti, un attore ed un’attrice immersi nella poeticità trasparente delle laudi francescane nel tentativo di fondersi, attraverso la musica e la recitazione”.
Gli attori, ciascuno con il proprio strumento, in un’unica orchestra, attraverso suoni, immagini, improvvisazioni vocali e mimiche hanno condotto il pubblico nell’universo letterario e musicale della predicazione nel francescanesimo delle origini, con unico obiettivo la divulgazione di un messaggio divino. Lo spettacolo I Giullari che fecero sorridere Dio germoglia sul progetto musicale “Joculatores Domini” firmato da Francesco Zimei per l’Ensemble Micrologus.
I musicisti: Goffredo Degli Esposti ai flauti, alla ciaramella e alla zampogna; Gabriele Russo alla viella, ribeca e buccina; Enea Sorini al canto e percussioni; Raffaello Simeoni, al canto, liuto e corno. hanno partecipato a I Giullari che fecero sorridere Dio anche Corinna Lo Castro, attrice e regista e con la partecipazione degli Allievi dei Laboratori di Recitazione del Piccolo Teatro degli Instabili: Ludovico Marcucci, Stefano Magherini, Diego Tardioli e con Fabio Busti. Teatro Sacro – Pratiche di dialogo tra religione e spettacolo continuerà fino al 10 settembre. Questa sera (sabato 9 settembre 2017), dopo il convegno, altro spettacolo ‘Devozione, santi e santonazzi’ sempre al Sagrato di San Pietro alle ore 21.
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