“Questo anniversario segna un grande traguardo ma anche un nuovo inizio per le tante iniziative che vogliamo portare avanti per confermare l’importanza del polo culturale di San Rufino”. Così il priore della cattedrale di Assisi e direttore del Museo diocesano di Assisi, don Cesare Provenzi, ha salutato i festeggiamenti per gli 80 anni del Museo svoltisi lo scorso weekend.
Era infatti il 3 settembre del 1941 quando, per volontà di monsignor Placido Nicolini, venne aperta la prima esposizione permanente nei locali accanto alla cattedrale. “Da allora – spiega ancora don Provenzi – il Museo diocesano di Assisi è cresciuto sia in termini espositivi raggiungendo oltre 40 mila presenze prima del Covid e del lockdwon che qualitativi: abbiamo dato vita alla sezione archeologica, recuperato e restaurato moltissime opere, ospitato diverse mostre e iniziative, aperto il campanile e introdotto nuove tecnologie in realtà aumentata. Ora poi, con l’apertura della biblioteca e dell’archivio diocesani che il vescovo ha voluto collocare proprio qui possiamo dire di aver creato un importante polo culturale a disposizione di tutti”.
Il programma delle celebrazioni ha preso il via venerdì 3 settembre alle ore 18 con una visita guidata gratuita su prenotazione ‘Ottant’anni di arte e storia’ a cura di tutto lo staff del museo e del direttore dell’Archivio, Pier Maurizio Della Porta. Il 5 settembre grande partecipazione al concerto in Cattedrale a cura del coro dei Cantori di Assisi, diretto da Gabriella Rossi.
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