(Flavia Pagliochini) Il Piatto di Sant’Antonio 2025 si presenta in Regione, con un doppio appuntamento in programma il 19 gennaio, la Festa vera e propria, e la presentazione – il 12 gennaio alle 16 – del nuovo percorso espositivo permanente “Bònum – storie e tradizioni del piatto di S. Antonio” all’interno del Palazzo del Capitano del Perdono a Santa Maria degli Angeli; il tutto senza dimenticare la Taverna delle Prioresse. Come noto quest’anno per prima volta nella storia il Piatto avrà una prioranza tutta al femminile, composta dal sindaco Stefania Proietti (fino alla decadenza la seconda sindaca in carica in un decennio a servire il Piatto dopo il precedente di Claudio Ricci), Rita Nardone (che aveva auspicato una prioranza al femminile durante il Piatto dell’anno scorso complice anche la presenza delle prioresse sarde di Desulo e che sarà la coordinatrice), Tiziana Borsellini, Daniela Rosati, Roberta Rosati, Marcella Della Bina, Rossana Calzolari, Maria Cristina Lollini, Barbara Marconi, Valentina Di Pasquale, Francesca Bianconi, Alessandra Tarpanelli. (Continua dopo la foto)
Quest’anno, l’impegno alle opere sociali, elemento fondante del Piatto, ha visto le Priore impegnate anche nella raccolta delle olive insieme ai ragazzi e alle famiglie dell’Associazione Italiana Persone Down – Perugia. Sono seguiti incontri di approfondimento sui messaggi attualizzati di Sant’Antonio e San Francesco. Non mancherà nei prossimi giorni la Piazza, baricentro della vita angelana, che si illumina con gli immancabili “focaracci” e si riscalda con l’offerta di cibi della tradizione popolare. Lo scorso settembre inoltre l’Associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate e FARE cooperativa sociale, hanno firmato un protocollo per la cura e la gestione condivisa del Palazzo del Capitano del Perdono di Santa Maria degli Angeli. Il sindaco Stefania Proietti, il dirigente Matteo Castigliego per il Comune di Assisi, Giovanni Granato per l’Associazione Priori e Roberta Rosati per Fare, alla presenza del presidente di Labsus – Laboratorio per la Sussidiarietà, Pasquale Bonasora, hanno ufficialmente apposto la firma su questo importante atto, frutto di un lungo lavoro di dialogo e confronto fra le parti. Si tratta di un traguardo fondamentale per l’avvio di una nuova fase della politica culturale e sociale della città.
Grazie ad un importante finanziamento assegnato e messo a disposizione dalla cooperativa FARE (avviso PNRR TOCC “Sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione ecologica), il Palazzo del Capitano del Perdono vedrà finalmente la nascita di un museo cittadino che renderà fruibile l’archivio demo-etno-antropologico dedicato alla Festa del Piatto di Sant’Antonio Abate. La collaborazione fra le parti, inoltre, consentirà di raggiungere un altro fondamentale obiettivo di interesse generale rappresentato da una migliore e più efficace fruibilità collettiva ed individuale degli spazi deputati a incontri, seminari ed esposizioni, creando così, nella piazza principale di Santa Maria degli Angeli uno spazio di aggregazione, cultura ed inclusione sociale.
Il documento rappresenta un passo significativo verso un nuovo modello di partecipazione civica e gestione condivisa dei beni comuni, basato sul principio di sussidiarietà previsto dall’art. 118, IV comma della Costituzione Italiana. Durante la cerimonia per la firma tutti i partecipanti hanno evidenziato come la stesura e la definizione del documento siano state il frutto di un lavoro realmente collaborativo, nel quale ciascuna parte ha contribuito con idee, visioni e proposte per il benessere della comunità. “Questo Patto di collaborazione – si leggeva in una nota del Comune – è un esempio concreto di come l’amministrazione e i cittadini possano lavorare insieme per valorizzare e custodire i beni comuni. Il Palazzo del Capitano del Perdono tornerà a essere un punto di riferimento per tutti, simbolo di inclusione e partecipazione”.
Proprio lo spirito del Piatto, profondamente legato alla comunità e all’identità locale, ha ispirato la creazione del nuovo percorso espositivo permanente “BONUM – Storie e Tradizioni del Piatto di Sant’Antonio” presso il Palazzo del Capitano del Perdono di S. Maria degli Angeli. L’iniziativa, promossa dalla Città di Assisi, dall’Associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio e da FARE cooperativa sociale, ben si inserisce nel quadro delle celebrazioni del Piatto di Sant’Antonio – Prioranza Servente 2025. L’inaugurazione ufficiale è come detto in programma domenica 12 gennaio alle ore 16:00. “Questo nuovo percorso – fa notare Roberta Rosati – è concepito come un’esperienza immersiva che celebra e preserva la tradizione del Piatto di S. Antonio. Attraverso contenuti multimediali interattivi, oggetti storici e narrazioni coinvolgenti, BONUM guida i visitatori alla scoperta della storia del Palazzo e della festa, simbolo di cultura e spiritualità del territorio. Dai “segni” del Piatto nella storia, il percorso vuole invitare tutti, cittadini, priori e visitatori ad interrogarsi sulla necessità che ognuno si renda fattivo nella cura del creato e della propria comunità.” Dopo la prima possibilità di visita durante l’inaugurazione, il percorso aprirà regolarmente al pubblico dal venerdì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Le visite, esclusivamente su prenotazione, saranno guidate e riservate a gruppi di massimo 22 persone. Un’esperienza adatta a tutte le età, ideale per bambini e famiglie.
Tra gli appuntamenti del Piatto di Sant’Antonio 2025, come si scopre dalla pagina Facebook dell’Associazione, dall’11 al 17 gennaio la Taverna delle Priore, aperta tutte le sere dalle 20 al ristorante Villa Elda: oltre a un menù a tema tutte le sere, sabato 11 gennaio alle 20 musica live Fabio ed Elisa; il 12 intrattenimento con Luca Mazzarini e Marco Palazzoni; il 14 gennaio musica live con Birichini Band; mercoledì 15 Porchetta e vino offerti dalle Priore e intrattenimento con Elvis; venerdì 17 l’investitura dei Priori Entranti e musica live con Luciano Trinoli e Lucio Carpisassi; per info e prenotazioni, 347 105 9270.
Il 19 gennaio si terrà invece il Piatto di Sant’Antonio vero e proprio: alle 9 in Piazza Garibaldi, il raduno di tutte le Prioranze, segue il corteo e la Santa Messa in Basilica con l’investitura e giuramento dei Priori Entranti. Al termine della messa, la processione solenne per le vie del paese con la fanfara a cavallo della Polizia di Stato, delle autorità e delle associazioni. Alle 12.30 sul sagrato della Basilica Papale la benedizione solenne degli animali e del pane offerto dai Priori Serventi, la distribuzione del pane benedetto e la consumazione del “Piatto di Sant’Antonio” nei ristoranti aderenti; tra pranzo e cena è previsto il coinvolgimento di 30 ristoranti locali per un totale di circa 10.000 Piatti serviti. La conferenza stampa di presentazione del Piatto di Sant’Antonio 2025, patrocinato dalla Regione Umbria e promosso dalla Città di Assisi, dall’Associazione Priori del Piatto di S. Antonio Abate e da FARE cooperativa sociale, ha visto la partecipazione di Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria; Valter Stoppini, vice sindaco della Città di Assisi; Giovanni Granato, presidente dell’Associazione Priori; Rita Nardone, coordinatrice delle Priore Serventi 2025 e di Roberta Rosati, presidente di FARE cooperativa sociale.
“Il Piatto di Sant’Antonio – riferisce la Presidente Proietti – è un appuntamento molto caro alla cittadinanza di Santa Maria degli Angeli e Assisi, perché ogni anno rinnova una tradizione, un evento pieno di fascino, devozione e solidarietà, che rappresenta l’unione tra due comunità, quella civile e quella religiosa, simbolicamente unite dalla folla che festeggia tra il Palazzo del Capitano del Perdono e la Basilica della Porziuncola. La Festa è un momento particolare in cui si intersecano sentimenti di condivisione e tenerezza per gli animali, nel nome di Sant’Antonio Abate.”
A seguire il vice sindaco della Città di Assisi Valter Stoppini: “Santa Maria degli Angeli guarda dalla pianura il colle di Francesco, ma la sua tradizione, radicata nella cultura contadina, non poteva far mancare fede e devozione all’altro gigante della storia dell’uomo e della chiesa: Sant’Antonio Abate. Entrambi motori di spiritualità. La Festa del Piatto ne è l’espressione. BONUM, il nuovo spazio espositivo permanente, segna in modo significativo un grande traguardo per la valorizzazione del Palazzo del Capitano. È frutto della collaborazione del Comune di Assisi, dell’Associazione Priori e della Cooperativa FARE espressa già all’interno del Patto siglato tra le parti a settembre 2024.”
“È una Festa ormai nota e apprezzata nel panorama nazionale delle feste paesane – aggiunge Giovanni Granato, Presidente Associazione Priori. Per questo stiamo promuovendo incontri con i centri più importanti legati al culto di Sant’Antonio, perché Santa Maria degli Angeli ed Assisi divengano centri propulsori di tanta devozione. Sono Patti d’Amicizia imposti dalla storia del nostro territorio francescano”.
(Il Piatto di Sant’Antonio 2025 è uno degli sponsor del gruppo editoriale Assisi News)
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