Il 14 e 15 gennaio andrà in scena ViniVeri Assisi 2018, giornata di degustazione di oltre 200 etichette di vino dei diversi vignaioli naturali del Consorzio ViniVeri che coinvolgerà tutta l’Umbria ma soprattutto Assisi, con i vignaioli naturali presenti alla manifestazione. Obiettivo della giornata, conoscere e apprezzare il lavoro di vignaioli provenienti da ogni angolo d’Italia, uniti da una filosofia e metodologia produttiva comune che va oltre la certificazione biologica europea: quella di generare vino senza l’uso della chimica di sintesi in vigna e senza l’uso di addizioni e stabilizzazioni forzate in cantina. Vini, quindi, che non contengono addizioni di sostanze estranee alla frutta d’origine e al terroir che li hanno generati, né fatti attraverso processi dominanti al fine di ripristinare un sano equilibrio destinato a favore della salute umana.
Alla vigilia di ViniVeri Assisi 2018, domenica 14 gennaio, ci saranno una serie di “Cene con i Produttori” in undici ristoranti della zona dove i vignaioli offriranno i loro vini in abbinamento: Il Capanno, Apollinare, La Mangiatoia e Il Lampone a Spoleto; Re Tartù e Mordecai a Montefalco; Le Dodici Rondini a Foligno; Meunier Champagne & Pizza a Corciano; Società Anonima e Enonè a Perugia; San Giorgio a Umbertide.
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Lunedì 15 gennaio, dalle 10 alle 17, presso l’Hotel Valle di Assisi (in via San Bernardino da Siena 116, a Santa Maria degli Angeli), ci sarà una giornata con protagonisti 50 produttori e la degustazione di oltre 200 etichette di vino dei diversi vignaioli naturali del Consorzio ViniVeri. Una gustosa anteprima per gli addetti del settore, enotecari, ristoratori, sommelier e i tantissimi appassionati e curiosi del vino naturale del centro Italia della 15esima edizione di Viniveri, la più longeva manifestazione italiana dedicata ai vini naturali.
ViniVeri Assisi 2018, ma anche la kermesse in Veneto (in scena a Cerea – Verona – dal 13 al 15 aprile 2018), svela il lavoro di vignaioli provenienti da ogni angolo d’Italia, uniti da una filosofia e metodologia produttiva comune che va oltre la certificazione biologica europea: quella di generare vino senza l’uso della chimica di sintesi in vigna e senza l’uso di addizioni e stabilizzazioni forzate in cantina.
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