Svelati a Santa Maria degli Angeli gli alunni e le scuole vincitrici del premio Giuseppina Baldoni 2023. Il primo premio per infanzia ex aequo va alle
Sezioni A, B, C della Scuola dell’Infanzia “Fratello Sole” di Rivotorto; il secondo premio per l’infanzia va alla sezione A della scuola San Paolo di Assisi; il terzo premio per l’infanzia va alla sezione F della scuola Cimino. Un premio speciale è andato alle Sezioni A e B scuola infanzia G. Sorignani.
Per quanto riguarda le scuole primarie, il premio Giuseppina Baldoni 2023 vede un 3º posto per la primaria 4ª A della scuola Don Lorenzo Milani di Palazzo di Assis, 2º primaria ex aequo alle classi 4ª A e classe 4ª B della scuola Primaria “Luigi Masi” di Petrignano, al primo posto la primaria 2ª A Giovanni XXIII di Santa Maria degli Angeli. Un premio speciale è andato alla scuola per ciechi e alla 1ª A e 1ª B della primaria Sant’Antonio di Assisi.
Al Premio Giuseppina Baldoni sono intervenuti, oltre al sindaco di Assisi Stefania Prioetti, Anna Maria Baldoni, amministratrice unica dell’azienda Umbria Gas promotrice del progetto, la famiglia Franceschini coordinatrice per le scuole nelle persone di Giulio, Chiara, Giulia e Federica Franceschini, le dirigenti scolastiche Chiara Grassi e Grazia Maria Cecconi, la giuria tecnica con il professor Roberto Leoni, l’avvocato Giuseppe Caforio, le professoresse Lina Franceschini e Valentina Fabbri, la direttrice Loredana Mondellini, il professor Paolo Scilipoti, le insegnanti Donatella Porzi, Luigina Chiappini e Nada Pieri.
L’obiettivo del premio, istituito dalla famiglia Baldoni Franceschini in memoria di Giuseppina, rivolto agli alunni delle scuole dell’infanzia e delle primarie del Comune di Assisi, è quello di favorire, attraverso collaborazione e creatività, la diffusione di valori che aiutino a superare le apparenti barriere create dalla disabilità e dalla diversità in genere.
Giuseppina Baldoni (31 agosto 1966 – 13 febbraio 2020), sorella dell’imprenditrice Anna Maria Baldoni, è nata e vissuta a Tordandrea di Assisi. Negli anni ’70, quando termini come “inclusività” sembravano ancora non trovare reale spazio nell’ambiente scolastico, Giuseppina, persona con sindrome di Down, ha potuto seguire un percorso di formazione analogo a quello dei suoi coetanei grazie al sostegno dei suoi insegnanti, di presidi illuminati e dei compagni di classe. (Maggiori informazioni nelle prossime ore)
© Riproduzione riservata