Dalla città di San Francesco appello per la pace in Siria: nel giorno dell’attacco militare da parte degli Stati Uniti in coordinamento con Gran Bretagna e Francia contro la Siria, parte da Assisi un accorato appello alla pace per questa terra martoriata da anni, teatro di una “strage di innocenti” che rischia di diventare la “terza guerra mondiale a pezzi”.
Per evitare che ciò accada il 27 aprile si terrà una giornata di preghiera per il Paese martoriato dalla guerra. Inoltre è stata pubblicata una lettera aperta ad Antonio Gutierrez, segretario generale delle Nazioni Unite, firmata dal Vescovo e il Sindaco di Assisi con tutte le Famiglie Francescane, le Istituzioni pubbliche e le associazioni della Città, la Tavola della Pace, Rete della Pace, hanno scritto una lettera aperta al Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Gutierrez.
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“Vogliamo dare voce al dolore delle tantissime vittime, specialmente bambini, che invocano pietà e pace – si legge nella Missiva – la città di Assisi che, per vocazione, è promotrice di pace e già nel passato si è resa protagonista di gesti di fraternità, vuole farsi strumento di pace” e “ospitare incontri di mediazione per favorire un dialogo fra tutte le parti coinvolte nel conflitto”. Si chiede poi al segretario generale Onu di “garantire la presenza di personale delle Nazioni Unite sul territorio interessato come forza di interposizione a protezione delle popolazioni”.
L’appello di pace per la Siria, che nei prossimi giorni sarà tradotto in varie lingue e diffuso attraverso i media e i social, è stato redatto e sottoscritto da Vescovo e Sindaco di Assisi, Custodi del Sacro Convento e Porziuncola, dai Ministri Provinciali dei francescani minori, Cappuccini e T.O.R., dal Ministro regionale OFS, dalle Clarisse di Assisi, dal Presidente della Pro-Civitate Christiana e della Commissione “Spirito di Assisi”, dalla Tavola della Pace e dalla Rete della Pace.
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