“Una pace senza armi” è il titolo del convegno che si terrà sabato 27 gennaio alle ore 15 nella sala della Conciliazione del Comune di Assisi proprio nel giorno dedicato all’appuntamento mensile in cui la comunità diocesana è invitata a pregare per la pace ricordando lo storico incontro dello Spirito di Assisi del 1986. Preghiera e riflessioni dunque dalla città serafica perché l’impegno per un mondo senza guerre e persecuzioni di qualsiasi tipo diventi comune a tutti. A questo proposito si affronterà il tema del disarmo, delle spese militari e delle armi atomiche.
Il convegno “Una pace senza armi” è organizzato dal Comune di Assisi; dalla diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino; da Libera, dal Movimento dei focolari e dalla Pro Civitate Christiana. Dopo l’introduzione del sindaco di Assisi, Stefania Proietti, sul tema “L’azione del Comune a favore del disarmo”, seguirà la tavola rotonda con gli interventi di Tonio Dell’Olio, presidente della Pro Civitate Christiana e della Commissione dello Spirito di Assisi; Francesco Vignarca della Rete disarmo e Milex (Osservatorio sulle spese militari italiane), Lisa Clark della Campagna un futuro senza atomiche e Ican (Nobel per la pace 2017), Cinzia Guaita, Comitato riconversione Rwm per la pace ed il lavoro, Simone Pettirossi, assessore alla Cooperazione internazionale e Assisi città della pace. Le conclusioni sono affidate al vescovo monsignor Domenico Sorrentino.
Una pace senza armi è un evento fortemente voluto e sostenuto dal Sindaco Stefania Proietti che in vista dell’appuntamento – cui hanno collaborato anche Libera, Movimento dei focolari e Pro Civitate Christiana – spiega: “Riteniamo di primaria importanza affrontare ad Assisi il tema del disarmo, una questione nella quale abbiamo deciso di impegnarci in prima linea, adottando una misura concreta: quella di scegliere per la nostra tesoreria comunale una banca ‘’senza armi”. Assisi infatti, tra i criteri di valutazione nella scelta della banca affidataria del servizio di tesoreria comunale del Comune di Assisi dal 2018 al 2022, ha introdotto quello relativo alla mancanza di operazioni bancarie in appoggio al commercio di armamenti.
Una ‘tesoreria disarmata’ per la Città di San Francesco che – ha aggiunto il Sindaco Proietti – deve
farsi ambasciatrice di pace in ogni sua azione, piccola o grande che sia. La Pace è una scelta
quotidiana, concreta: ad Assisi ci auguriamo possa diventare esempio per una nuova economia civile
e sostenibile. Questa scelta si somma a quella di pochissime altre città d’Italia e costituisce un atto
politico di grande impatto valoriale”.
(Aggiornamento del 26 gennaio 2018)
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